Pensionati, sempre più difficile una vita dignitosa

30 Luglio 2014   11:05  

Le Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL della provincia di L’Aquila, unitamente alle rispettive Organizzazioni dei Pensionati SPI FNP UILP, colgono con crescente preoccupazione i segnali di una vera e propria emergenza sociale che coinvolge strati sempre più vasti della popolazione, anziani e pensionati compresi, che stentano a mantenere condizioni di vita dignitose.

E’ necessario uno sforzo comune straordinario affinché Lavoro, Politiche sociali inclusive, Equità fiscale, Ridistribuzione del reddito diventino il contenuto di politiche mirate alla crescita.

A livello locale, dentro questo scenario, le Amministrazioni Comunali rivestono una funzione cruciale sia nella programmazione territoriale della rete dei servizi sociali sia nell’ orientare e gestire nel segno dell’equità l’autonomia che la legge di stabilità assegna ai Comuni in materia di fisco locale.

Su questi temi hanno richiesto ed avviato incontri con i Comuni della provincia a partire da quelli con più di 5.000 abitanti. Gli incontri con i Comuni di Pratola Peligna, Capistrello e Celano hanno già dato i primi risultati nel segno dell’equità fiscale e della solidarietà sociale.

I prossimi incontri con le Amministrazioni dei rimanenti otto Comuni con più di 5.000 abitanti, tra cui L’Aquila, Avezzano e Sulmona, dai quali si attende ancora la convocazione, dovranno rappresentare anche l’occasione per monitorare l’avvio da parte degli ambiti sociali pluricomunali e monocomunali del Progetto “Home Care Premium” promosso e finanziato dall’INPS - Gestione Dipendenti Pubblici.

Si tratta di un Progetto innovativo e sperimentale di assistenza domiciliare per l'intervento in favore di soggetti NON autosufficienti e fragili per Utenti dell'INPS - Gestione Ex Inpdap con finanziamento di decine di milioni di euro.

L’aumento della popolazione anziana, l’insufficienza delle risorse pubbliche, i cambiamenti sociali e dell’organizzazione familiare rendono infatti necessarie la pianificazione e la sperimentazione di interventi d’assistenza domiciliare attraverso l’individuazione di un modello di prestazione nuovo formato da una pluralità di servizi, in base alle esigenze del singolo utente.

Trentadue dei 35 ambiti sociali territoriali della regione Abruzzo hanno aderito e sono in attesa del progetto attuativo da parte da parte dell’INPS previsto per settembre. Tra gli assenti il Comune di L’Aquila che ci auguriamo abbia il buon senso di non perdere una importante occasione per finanziare ed incrementare le proprie attività di assistenza domiciliare a cittadini, anziani e non, che, a causa della disgregazione sociale causata dal sisma, versano in condizioni di più grave disagio.

Le organizzazioni sindacali, sulla base delle risultanze dei confronti che dovranno avviarsi, potranno effettuare una valutazione complessiva sulla capacità da parte degli Enti Locali di garantire il necessario impegno in direzione della risoluzione di problemi sociali che coinvolgono in molti casi drammaticamente la popolazione.


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