Pescara, Rapagnà denuncia: l'Ater rivendica canoni non dovuti

23 Settembre 2010   09:59  

"L'Ater di Pescara sta chiedendo 36 euro al mese come canone di locazione separato per i garage e sta chiedendo agli inquilini gli arretrati dal 2004 ad oggi". La denuncia arriva dal Mia Casa d'Abruzzo, il movimento di inquilini e assegnatari di alloggi popolari.

"Questa richiesta è abusiva - accusa Pio Rapagnà, coordinatore del Mia Casa - e si basa su una applicazione illegittima dell'art. 13 della Legge nazionale 392 del 1978 sull'equo canone negli appartamenti privati. Tale interpretazione politica non è di competenza né dell'ATER di Pescara e né dell'attuale maggioranza di centrodestra al Consiglio regionale, la quale, il 10 gennaio 2010 scorso, ha cambiato la interpretazione autentica (degli stessi articoli e delle stesse Leggi) datata il 1 ottobre 2007 dalla precedente maggioranza di centrosinistra al medesimo Consiglio regionale: dimostrando così che la interpretazione di una legge può anche cambiare se cambia la maggioranza, e quindi è una interpretazione politica.
Solo l'ATER della Provincia di Pescara ed i politici regionali e locali del centrodestra - aggiunge Rapagnà - hanno proposto, approvato e difeso questo vero e proprio furto ai danni degli Inquilini dell'ATER della Provincia di Pescara, che invece hanno avuto assegnata una abitazione con il garage tutto compreso. Questi politici di centrodestra che si sono succeduti dal 2004 ad oggi, vogliono annullare tutta la lotta fatta in Abruzzo per il canone sociale e intendono cancellare il diritto e la possibilità futura di accedere al riscatto graduale e sociale degli alloggi ex-Gescal.
Il Sindacato degli Inquilini Mia Casa e gli Assegnatari Gescal - ricorda Rapagnà - hanno più volte impugnato nelle sedi competenti il comportamento arbitrario dell'ATER di Pescara che si è attribuita l'autorità di interpretare una norma della Legge Nazionale 392/78 che non è di sua competenza, scollegando dalle abitazioni le rispettive pertinenze, quali sono in particolare l'autorimessa singola, il garage interno alle palazzine, la cantina, il ripostiglio e altri spazi per il benessere del nucleo familiare. Ciò provocherà inoltre un gravissimo danno a migliaia di famiglie, che da tanti anni versano un canone di affitto e contributi Gescal, mentre sono ancora in attesa del riscatto. Il Mia Casa ha subito informato il Prefetto di Pescara e ne ha chiesto l'intervento".
Sabato prossimo alle 16,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara si terrà una assemblea generale degli Inquilini e Assegnatari Gescal con la partecipazione dell'ex parlamentare Pio Rapagnà, "per respingere - si legge in una nota - la richiesta da parte dell'ATER della Provincia di Pescara del pagamento di un canone mensile aggiuntivo e separato per il garage e per rispedire al mittente la lettera di richiesta degli illegittimi arretrati, per chiedere ancora una volta il ripristino del riscatto.


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