Pescara Vecchia, movida sotto l'occhio dei vigilantes

La sicurezza di Pescara Vecchia nelle mani di sei persone, sei guardie private, che dovranno vigilare sulla movida per evitare che di notte la zona si trasformi in terra di nessuno. Come accaduto due sabati fa con l'aggressione ad un ragazzo foggiano per mano di un coetaneo rom.

Il nuovo servizio, deciso dai gestori dei locali non è economico ma è il prezzo che si paga per salvare l'immagine ma anche l'incolumità dei clienti.

Quarantacinque titolari di pub, ristoranti e bar si sono uniti accollandosi la spesa che sfiora i seimila euro al mese. La quota che spetta ad ognuno non è quindi poi così gravosa.

I vigilantes sono già in servizio, ogni sera dalle 23 alle 4 del mattino. L'intento è semplicemente quello di coadiuvare l'attività delle forze dell'ordine, come hanno tenuto a precisare i titolari dei locali per smorzare le polemiche sollevate da alcuni politici che avevano parlato di ronde.

E gli operatori già parlano di un primo successo, ottenuto nello scorso week-end, il primo con la presenza della vigilanza privata per i vicoli del centro storico.

Si replica il prossimo fine settimana, con la benedizione dei cittadini che, secondo molti gestori, hanno passeggiato con maggiore piacere vivendo un clima più sereno senza alcuna tensione.