Pescara: cassette di pesce sparite dal mercato ittico. Indagini su danno intorno ai 130 mila euro

31 Marzo 2011   14:17  

Cassette di pesce sparite al mercato ittico all'ingrosso di Pescara.

Non una ma più posizioni al vaglio del Sostituto Procuratore Silvia Santoro, il Magistrato che sta coordinando le indagini.

Questa mattina punto della situazione in Procura alla presenza del capo della squadra mobile Pierfrancesco Muriana e del tenente dei carabinieri Salvatore Invidia. Si era parlato nei giorni scorsi di una persona già iscritta sul registro degli indagati, un dipendente comunale, indiscrezione smentita dalla Procura che formalmente non ha posto le sue attenzioni su nessuno in particolare, ma su diversi personaggi che gravitano nel mercato al momento dell'asta.

Ed é proprio in questa fase che si perde il passaggio chiave: il pesce viene venduto, ma al momento dell'incasso agli armatori non tornano i conti e non tornano nemmeno al Comune, altra parte lesa in questa vicenda, visto che su ogni cassetta c'è una minima percentuale che va proprio all'amministrazione comunale.

Da un rapido calcolo fatto da appositi uffici in poco meno di un anno si é registrato un mancato guadagno di circa 130 mila euro.

Questa mattina siamo andati al mercato ittico al minuto e diversi operatori ci hanno detto che la storia delle "scafette" sparite, così le chiamano da queste parti, va avanti da tantissimo tempo, ma mai nessuno si é preoccupato di andare fino in fondo a questa vicenda.

Su segnalazione di alcuni armatori e dello stesso assessore comunale Stefano Cardelli ora stanno indagando a fondo Polizia e Carabinieri e non é escluso che possa emergere un vero e proprio sistema da anni consolidato.


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