Pescara celebra il 25 aprile, ma la banda non intona Bella ciao o altri canti partigiani

26 Aprile 2017   20:22  

Ieri nella cerimonia ufficiale in Piazza Garibaldi per la celebrazione del 25 aprile da parte delle autorità a Pescara la banda non ha suonato Bella Ciao o altri canti partigiani.

Ci sembra assurdo che le autorità cittadine non abbiano previsto l'esecuzione dei canti della Resistenza italiana.

Prefetto, sindaco e amministrazione comunale dovrebbero evitare in futuro questa gravissima dimenticanza. Si tratta di un'offesa - speriamo involontaria - alla memoria di chi ha dato la vita per conquistare la libertà e la democrazia.

L'esecuzione della "Canzone del Piave" ricorda altra pagina della storia patria, ma il 25 aprile è la Festa della Liberazione dal nazifascismo non il 4 novembre, festa delle Forze Armate.

Sempre più constatiamo che si tende ad appannare il momento fondativo della nostra democrazia che non è stata elargita dal potere economico nè dai vertici militari nè dalla monarchia che furono anzi complici dell'affermazione del fascismo, della cancellazione di ogni libertà e diritto, e delle avventure militari che lasciarono l'Italia in macerie dopo averne macchiato l'onore con i crimini commessi in Libia, Etiopia, Spagna e poi durante la Seconda Guerra Mondiale al fianco del nazismo.

Raccomandiamo meno sciatteria nei preparativi e più rispetto della storia.

 


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