Pescara: dragaggio al palo, petroliera si arena al porto

11 Marzo 2011   09:29  

Disavventura al porto di Pescara, dove a causa dell'insabbiamento dei fondali una nave cisterna che avrebbe dovuto scaricare 2.300 tonnellate di gasolio, è rimasta incagliata.

La petroliera Niker dell’Api, 110 metri di lunghezza, che fa rotta Falconara-Pescara, e trasporta gasolio per l’impresa di Sabatino Di Properzio si è arenata, in un punto, tra l'altro, dove i fondali non hanno raggiunto quei limiti allarmanti al di sotto dei 3 metri.

Complici la bassa marea stagionale, le precipitazioni dell’ultimo periodo e i maggiori detriti confluiti, la nave, con a bordo 14 persone, si è incagliata. Anche il rimorchiatore, che ha cercato di trainare il mercantile, si è arenato e solo dopo un’ora, grazie al mare calmo e all’assenza di vento, la nave è riuscita a disincagliarsi e a rimandare l’ingresso in porto qualche ora più tardi.

Le navi di Di Properzio movimentano 400 mila tonnellate di prodotti petroliferi ma, da mesi, senza il dragaggio dei fondali, arrivano con un carico ridotto a un terzo e con costi triplicati. I ritardi nel dragaggio del porto rischiano di azzerare il trasporto commerciale, con conseguenze sui livelli occupazionali e sull'economia.

Molte marinerie si stanno spostando al porto di Ortona, anche perché trasportare le merci via terra è economicamente sconveniente.


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