Pescara e Chieti provincia unica? Prove di fusione

13 Agosto 2011   14:54  

Nonostante nessuna delle due rischi la soppressione, le Province di Pescara e Chieti puntano alla fusione, passando prima pero' per l'accorpamento di una serie di servizi. La proposta viene lanciata dai presidenti dei due enti, Guerino Testa per Pescara e Enrico Di Giuseppantonio per Chieti, ed e' stata gia' esaminata nel corso di diversi incontri con i presidenti di Confindustria Pescara e Chieti, Enrico Marramiero e Paolo Primavera, che sono favorevoli. L'ultima riunione si e' svolta ieri a Pescara. L'obiettivo, si legge in una nota, "e' fare in modo che le Province continuino ad essere enti utili per il territorio e puntare sul miglioramento dei servizi e sul taglio dei costi". "E' sempre piu' avvertita da parte dei cittadini, ma anche delle imprese - prosegue il comunicato - la necessita' di avere a disposizione servizi pubblici efficienti. Nello stesso modo - spiegano Testa e Di Giuseppantonio - non si puo' prescindere dal taglio netto che gli enti pubblici devono dare ai propri bilanci. Questo duplice obiettivo, che colga contemporaneamente produttivita' e spesa, puo' essere raggiunto dando vita a un accorpamento per cio' che riguarda l'erogazione di servizi guardando alla nascita di un unico ente, che fonda le Province di Pescara e Chieti e che sia in grado di fornire risposte al territorio riuscendo nello stesso tempo a tagliare i costi. Ne stiamo parlando gia' da un po' e uno stimolo importante e' arrivato dai vertici di Confindustria, che sono assolutamente al nostro fianco e sono convinti della bonta' della proposta. Il mondo delle imprese - dicono sempre i due presidenti - chiede servizi adeguati, moderni, rapidi, e i primi passi della fusione a cui pensiamo dovrebbero riguardare proprio quelle strutture provinciali che si rivolgono alle aziende. Ma il passo immediatamente successivo dovrebbe essere il passaggio alle Province di altre competenze, per completare un quadro di funzioni che non e' ancora completo, in modo da rendere servizi ottimali ai nostri interlocutori, i cittadini. Cosi' facendo i nostri enti si rafforzerebbero, diventerebbero ancora piu' utili alla collettivita' e garantirebbero nello stesso tempo una drastica riduzione della spesa pubblica. Considerato poi che l'area metropolitana di cui si parla da tempo si sta concretizzando sempre piu', e' arrivato il momento di mettere sul tavolo delle proposte concrete per un'area metropolitana vera e noi siamo pronti ad avviare un confronto su questo tema, lasciando perdere la demagogia di chi parla di soppressione delle Province sic et simpliciter. La nostra - concludono Testa e Di Giuseppantonio - e' una proposta di efficienza e risparmio su cui si puo' costruire un percorso che non riguardi solo l'Abruzzo ma anche le altre regioni". (AGI) Com/Ett


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