Pescara, il PD sul dragaggio: "Il centrodestra protesta contro se stesso"

18 Aprile 2011   12:14  

"Il Sindaco di Pescara Luigi Arbore Mascia e l'Assessore regionale Muaro Febbo hanno annunciato che si incateneranno - commenta Camillo D'Alessandro capogruppo PD in Regione - a questo punto, visto che ci sono, coinvolgano in questa inutile attivita' anche Chiodi e compagnia, almeno per un po' non faranno danni."

"Eppure ce li ricordiamo - continua - a chiedere voti agli abruzzesi puntando su una presunta filiera istituzionale formata da Comune, Provincia passando per la Regione per arrivare fino al Governo nazionale. Tutti di centro-destra, cosi' avrebbero risolto con maggiore facilita' i problemi dell'Abruzzo. Oggi sono costretti addirittura ad incatenarsi, e tutto cio' e' la rappresentazione plastica dell'incapacita', della casualita' e dell'inconsistenza di una classe dirigente che ha fallito."

"Non possiamo arrenderci ad una Regione sempre meno competitiva, abbiamo porti troppo poco profondi e un aeroporto troppo poco lungo, insomma tutto drammaticamente troppo poco!" Questa l'analisi del capogruppo PD in Consiglio Regionale Camillo D'Alessandro, che dopo la denuncia avanza un proposta per la risoluzione del problema. "E' il momento di dare una svolta, l'Abruzzo deve difendersi da solo, negli ultimi dieci anni abbiamo speso decine di milioni di euro per dragare i porti per trovarci l'anno successivo dinanzi allo stesso problema. In passato almeno i dragaggi venivano garantiti, oggi neanche quelli. A Pescara la situazione e' piu' drammatica rispetto alle altre realta' , avendo un porto posizionato alla foce di un fiume, tuttavia , altri porti, come quello di Ortona sono comunque al palo perche' il dragaggio non viene fatto e i fondali restano troppo bassi. Sono stati investiti quaranta milioni di euro per realizzare la diga foranea di sbarramento alle mareggiate e dopo due anni non e' stata ancora completata. Con tutti i soldi spesi dalla Regione per i dragaggi (circa 20milioni di euro negli ultimi 10 anni) ci si poteva dotare di una draga che non solo avrebbe lavorato per i nostri porti, ma avrebbe potuto anche essere messa a disposizione di altre realta' portuali. Da tale assunto - spiega D'Alessandro - il PD presentera' nel corso di questa settimana una proposta di progetto di Legge per la costituzione immediata dell'Ente Portuale Regionale, che metta insieme Comuni sede di porto, Province e Regione, al quale affidare innanzitutto le opere di dragaggio, acquistando appunto una draga attraverso lo strumento del Leasing che comporta una chiara fattibilita' finanziaria, e che si metta da subito all'opera a partire da Pescara agli altri porti.

Questo Ente Portuale inoltre potra' occuparsi di tutti gli altri servizi portuali, dalla pulizia alla manutenzione, in modo da garantire gestione e cura dei porti non piu' da medioevo". "E' chiaro pero' - specifica il capogruppo del PD in Consiglio Regionale - che l'emergenza su Pescara va risolta immediatamente attraverso l'intervento del Governo nazionale , con adeguate risorse e non con gli spiccioli umilianti rifiutati persino dallo stesso Goio. Soluzione necessaria ma tampone - conclude - in quanto col ritorno dell'inverno e delle mareggiate ci ritroveremo di nuovo ad affrontare la stessa situazione".


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