Pescara: inizio lavori adeguamento sismico nella scuola in via Milano

16 Aprile 2011   15:59  

“Cominceranno inderogabilmente il prossimo lunedì 2 maggio i lavori di riqualificazione per l’adeguamento sismico della scuola materna ed elementare di via Milano a Pescara. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di riuscire a chiudere il cantiere entro tre, massimo quattro mesi e riconsegnare l’edificio agli studenti per la ripresa delle lezioni, a settembre, per tale ragione abbiamo scelto di non attendere la fine dell’anno scolastico per aprire il cantiere. Ovviamente l’area interessata dalle opere sarà messa in assoluta sicurezza e isolata dal resto del fabbricato, creando anche due accessi separati per l’impresa e per gli studenti, mentre la direzione scolastica si è occupata di individuare delle sistemazioni provvisorie, ma comunque adeguate, per le sei sezioni di scuola materna che dovranno necessariamente traslocare in altre aule. L’amministrazione comunale garantirà un monitoraggio continuo dei lavori per tutelare i nostri ragazzi e verificare il regolare svolgimento dell’intervento, disponibili a fronteggiare con i genitori ogni genere di esigenza per consentire un’opera comunque fondamentale e inderogabile”. Lo ha detto l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti che due giorni fa ha incontrato in Sala consiliare i genitori e i rappresentanti di classe della scuola di via Milano, alla presenza della dirigente Di Rocco e dell’ingegner Marco Polce, progettista dell’intervento, per illustrare lo svolgimento delle opere e rispondere alle eventuali perplessità delle famiglie.

“Quando ci siamo insediati al governo della città – ha spiegato l’assessore Renzetti – abbiamo trovato un vecchio finanziamento sospeso di 500mila euro destinato al miglioramento delle condizioni strutturali e all’adeguamento sismico della scuola di via Milano che non era stato speso e che addirittura il Comune stava rischiando di perdere, un finanziamento nato esclusivamente per quell’istituto e che non potevamo reimpiegare altrove. Ovviamente ci siamo attivati riuscendo a bloccare il fondo e avviando un progetto per 460mila euro. Oggi abbiamo quattro cantieri simili che sono in itinere sul territorio: la scuola di via Cavour, dove i lavori sono già in corso, via Milano dove il cantiere partirà per inizio maggio, seguito a ruota dalla scuola di Largo Madonna e infine la scuola di via Rubicone, per la quale è appena stata pubblicata la gara d’appalto. Trattandosi di finanziamenti ministeriali – ha proseguito l’assessore Renzetti – abbiamo però l’obbligo di rispettare con massimo rigore le date di inizio cantiere, pena il decadimento totale del finanziamento, dunque non abbiamo potuto posticipare l’apertura a giugno. Tra l’altro se vogliamo riconsegnare la scuola a studenti e docenti per la ripresa delle lezioni non potevamo comunque attendere le vacanze estive perché il cantiere richiederà almeno tre o quattro mesi di lavori. Ovviamente abbiamo aperto un Tavolo di coordinamento con la Dirigente, la dottoressa Di Rocco per studiare insieme la soluzione che producesse il minor impatto sull’utenza scolastica e abbiamo trovato la soluzione: innanzitutto tutte le classi resteranno nel plesso di via Milano, scartando l’ipotesi di alcuni trasferimenti in via del Concilio. Gli studenti resteranno in via Milano per non modificare né stravolgere le loro abitudini a fine anno scolastico, ma ci sarà lo spostamento di alcune aule della materna all’interno dell’edificio e, dovendo rinunciare a una parte degli spazi della refezione, verrà istituito il doppio turno della mensa, dunque alcuni bambini anticiperanno un po’ l’ora del pranzo, e altri dovranno posticiparla. Dal 2 maggio partiranno i lavori preliminari di allestimento del cantiere e per isolare quasi totalmente l’area interessata dai lavori dal percorso dei bambini, per evitare i rumori, il contatto con la polvere e ogni altro genere di fastidio per gli studenti. Comunque – ha ancora detto l’assessore Renzetti – i tecnici ci hanno rassicurato circa l’assoluta compatibilità dei lavori con la presenza dei bambini. Quella che sta partendo è un’opera importante per la scuola, già oggetto in passato di lavori purtroppo non completati; ai genitori chiediamo collaborazione per superare insieme quei 20-30 giorni di minimi disagi che magari potranno registrarsi, ma che il Comune è pronto a verificare e a risolvere”. “Non possiamo permetterci di non fare i lavori – ha sottolineato la Dirigente Di Rocco -, dunque abbiamo studiato la soluzione migliore per ridurre al minimo i disagi: dal 2 maggio tre sezioni della scuola materna verranno trasferite nel mezzanino, sopra la palestra dove toglieremo l’attuale aula computer e l’aula di musica. Purtroppo in quell’area già oggi fa caldo, dunque valuteremo nei prossimi giorni l’opportunità di installare un condizionatore. Le altre tre sezioni sempre della materna occuperanno l’aula della biblioteca, molto grande, e due andranno nelle aule che oggi ospitano le classi della prima elementare delle sezioni B e C che dovranno salire al piano superiore sistemandosi in due aule che vuoteremo. Si tratta della soluzione meno traumatica e comunque l’edificio scolastico sarà sezionato per evitare commistioni tra gli spazi per gli studenti e quelli interessati dai lavori. Inoltre dal 2 maggio scatterà il doppio turno per la refezione, sino al 12 giugno, quando chiuderemo tutta la scuola, quindi anche la materna finirà con le elementari”. La dirigente ha poi avanzato ai genitori una seconda ipotesi, “ossia la possibilità di ridurre l’orario scolastico, rinunciando al tempo pieno, sino alle 16, e facendo lezione solo dalle 8 alle 13, senza il servizio mensa, che oggi riguarda circa cento studenti – ha puntualizzato la dirigente Di Rocco -. In questo modo si ridurrebbe il rischio di esposizione dei bambini al cantiere e la stessa impresa potrebbe svolgere i lavori più rumorosi nel pomeriggio in assenza degli studenti. Entro lunedì chiedo alle famiglie di far sapere ai rappresentanti di classe la propria scelta per decidere insieme l’orario di servizio della scuola; se dovessero esserci 29-30 famiglie che per ragioni di lavoro hanno bisogno del tempo pieno, potremmo predisporre il trasferimento di quei bambini nel pomeriggio nella scuola di via del Concilio; se il numero fosse superiore non adotteremo alcuna riduzione d’orario. Intanto durante le vacanze di Pasqua il Comune effettuerà i lavori per lo svuotamento delle aule al livello superiore e il trasferimento delle attrezzature”. “Ovviamente – ha aggiunto l’ingegner Polce – i lavori più pesanti di demolizione si svolgeranno in estate, mentre dal 21 al 27 aprile realizzeremo una parete divisoria sul corridoio della scuola materna in corrispondenza dell’uscita di sicurezza e i bambini che continueranno a entrare da via Milano non avranno accesso al cantiere perché troveranno un muro davanti, l’area di cantiere sarà completamente esclusa, anche fisicamente dal resto della scuola. L’opera è fondamentale perché il ‘caso’ de L’Aquila ci ha dimostrato che il terremoto c’è, i meccanismi sismogenetici si muovono continuamente e dunque è nostro dovere incrementare la capacità di resistenza sismica degli edifici scolastici, costruiti tra gli anni ’50-‘60 quando Pescara non era classificata come ‘zona sismica’. L’intervento programmato per la scuola di via Milano ci garantisce di raggiungere la massima prestazione possibile, è una garanzia per il futuro e parliamo di una tipologia di intervento non sostitutiva, ma integrativa per raggiungere la soglia massima di resistenza per il fabbricato già esistente”. “I lavori – ha aggiunto l’assessore Renzetti – non interesseranno per ora solo la palestra, l’ultimo corpo di fabbrica costruito in epoca recente, dunque più sicuro. Dunque tra due settimane apriremo il cantiere e ovviamente l’amministrazione sarà a completa disposizione delle famiglie per rimuovere qualunque dubbio o perplessità”.

 


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