Pescara, lo spettro cementificazione sulle aree di risulta

12 Luglio 2011   14:47  

Sulle aree di risulta di Pescara la maggioranza di centrodestra in comune potrebbe autorizzare la realizzazione di quattro palazzine da undici piani ciascuna per un totale di 26mila e 400 metri quadrati . E quanto denuncia il Partito Democratico pescarese ricordando che proprio in questi giorni è scaduto il vincolo decennale con la società Metropolis sull’importante area cittadina che obbligava l’amministrazione comunale a realizzare su quei 13 ettari soltanto parcheggi, aree verdi e spazi culturali.

L'assessore comunale ai lavori pubblici, Marcello Antonelli, getta acqua sul fuoco della polemica  e cerca di rassicurareforze di opposizione e cittadini ribadendo che sulle aree in questione potrebbero essere realizzati soltanto silos per il parcheggio delle auto.

Ma il segretario cittadino del PD Stefano Casciano non si fida e ribadisce che il suo partito non consentirà a nessuno di cementificare in modo selvaggio l'unica area vuota rimasta a Pescara che essendo un bene di tutti non può che essere destinata alla fruizione di tutti i cittadini. Sarà utilizzato ogni mezzo, conclude il segretario Casciano, compreso il confronto in Consiglio Comunale per evitare uno scempio di tali dimensioni.


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