Pescara, mancato dragaggio: 12 milioni di euro di perdite. Cna: "Ora risorse straordinarie"

28 Luglio 2011   12:01  

"Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, nelle vesti di commissario straordinario al porto, deve indicare con precisione tempi e modi con cui intende operare per riportare alla normalita' l'infrastruttura. Per ridare certezze agli operatori commerciali e ai pescatori. Per riportare sulle banchine cittadine il collegamento con la Croazia gia' nel 2012". Lo afferma la Cna pescarese, che se da una parte "giudica strumentali alcune prese di posizione nei confronti di Testa (insediato il 20 giugno scorso nell'incarico, ndr) e con le mani legate a causa della stagione balneare in corso" bolla tuttavia come puerili le proteste di importanti istituzioni che si limitano 'a battere i pugni sui tavoli' e chiede che "dopo i disastri provocati alle diverse attivita' dal mancato dragaggio dei fondali del porto-canale, culminati con il trasferimento in armi e bagagli a Ortona del collegamento stagionale con la costa croata, si operi davvero una svolta nei comportamenti e negli atteggiamenti di tutti, a cominciare da chi ha responsabilita' istituzionali".

A detta della Cna, gia' entro il prossimo mese di agosto il commissario, che in altre vicende come la battaglia contro il pedaggio sull'asse attrezzato ha dato prova di buona volonta' nella difesa del territorio, dovra' portare a conoscenza di tutti gli operatori economici pescaresi un piano di dettaglio, con l'indicazione di tempi e modi per il superamento dell'emergenza: sul calendario - afferma l'associazione presieduta da Riccardo Colazilli - devono essere indicati con precisione tutti quegli strumenti operativi e giuridici che dovranno impedire in futuro il ripetersi dell'emergenza, ma anche l'ammontare delle risorse a disposizione, la localizzazione dei siti in cui stoccare eventualmente i fanghi dragati, le strategie per coinvolgere tutti gli attori della vicenda".

"A questo - conclude la Cna - dovra' aggiungersi per la prossima stagione estiva una decisa campagna che, dopo l'esito grottesco della vicenda Snav, rilanci la compromessa e traballante credibilita' della citta'. In sostanza, gli enti economici interessati (Regione, Provincia, Comuni di Pescara e Montesilvano, Camera di commercio) dovranno prevedere lo stanziamento di risorse straordinarie per sostenere il rilancio dell'offerta turistica pescarese, creare nuove basi per un rapporto positivo con la Snav, ridare fiducia a operatori economici frustrati".

E intanto il sistema economico paga le prime drammatiche conseguenze. Sono circa duemila le prenotazioni cancellate e un mancato incasso di oltre 120 mila euro. L'addio della Snav sta causando ingenti perdite a tutti gli operatori. L'inaccessibilità dello scalo marittimo sta comportando perdite ingentissime, in termini sia economici sia di occupazione. Si parla di danni per 12 milioni di euro, senza considerare l'indotto.


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