Pescara,operatori e istituzioni fanno squadra contro la violenza

24 Marzo 2010   18:16  

“L’ulteriore potenziamento degli impianti di videosorveglianza, disponibilità a istituire un servizio di Vigilanza privata tramite il ricorso a guardie giurate, avvalendoci di professionisti del settore iscritti all’Albo ufficiale, e, infine, costituzione di Parte civile di tutti gli operatori del centro storico per danno d’immagine nel processo contro l’aggressore che all’alba di ieri ha ridotto in fin di vita un ragazzo di soli 23 anni. Sono queste le misure concordate ed emerse quest’oggi nel corso del vertice di tutti gli operatori di Pescara vecchia, un vertice in realtà già fissato prima del drammatico episodio di cronaca proprio per meglio organizzare la disciplina della zona in vista della stagione estiva, e che di fatto ha assunto un’importanza ancora maggiore dopo l’accaduto. Misure che siamo pronti a sottoporre anche domani all’esame del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza se ci verrà consentito di partecipare al vertice o che comunque faremo pervenire a Prefetto, Questore, Procuratore Capo e sindaco”.

Lo hanno annunciato gli Operatori del Centro Storico, il Consorzio Pescara Vecchia e Confesercenti al termine della riunione odierna fissata per fare il punto circa il ‘caso’ sicurezza.
“Lo ribadiamo anche oggi – hanno puntualizzato gli operatori -: il dispositivo di sorveglianza e controllo istituito ormai da mesi a Pescara vecchia ha assolutamente retto. Per mesi al centro storico non abbiamo registrato un episodio di microcriminalità e quello verificatosi poche ore fa dev’essere considerato un drammatico ‘caso’ isolato che comunque tale deve restare. Un episodio tra l’altro in cui hanno giocato un ruolo fondamentale proprio quelle telecamere installate dagli operatori della zona in quel sinergico rapporto di collaborazione instaurato con le Forze dell’Ordine in primis e con l’amministrazione comunale. La presenza dei filmati, ripresi dalla telecamera di un privato, ha consentito infatti l’immediata individuazione dell’autore dell’aggressione che è stato assicurato alla giustizia. Oggi confermiamo la nostra assoluta e piena disponibilità a collaborare con le Autorità e con il governo cittadino per individuare soluzioni condivise tese a potenziare ulteriormente quello stesso dispositivo di sicurezza, ricordando che gli operatori del centro storico sono innanzitutto imprenditori schierati in prima linea per salvaguardare i propri utenti. Ma non basta: gli operatori del centro storico hanno già espresso ufficialmente quest’oggi la propria disponibilità a collaborare con l’amministrazione nel potenziamento dei sistemi di sicurezza e di videosorveglianza, ipotizzando anche il ricorso alla vigilanza privata, con l’utilizzo di guardie giurate professioniste attraverso le quali assicurare il controllo costante dell’area nel corso dell’intera settimana, secondo le modalità che potremmo individuare con l’amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine”. Infine gli operatori hanno confermato e ufficializzato la propria volontà di costituirsi “parte civile nel processo contro il responsabile della tragica aggressione ai danni di un ragazzo di soli 23 anni. Ci costituiremo per il danno d’immagine prodotto al centro storico e all’intera città di Pescara e, a tal proposito, chiederemo a Comune e Provincia, nelle persone del sindaco Luigi Albore Mascia e del Presidente Guerino Testa di fare altrettanto e costituirsi con noi”. Una delegazione degli Operatori del Centro storico domani chiederà di essere ricevuta nel corso della riunione già fissata del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza per portare sul Tavolo di discussione tali proposte, “che comunque – hanno aggiunto gli Operatori – faremo pervenire al sindaco Albore Mascia, al Prefetto Paolo Orrei, al Questore Paolo Passamonti e al Procuratore Capo Nicola Trifuoggi”.


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