Pescara, operazione Albarom. Undici persone arrestate per droga

27 Settembre 2010   13:12  

Stamattina a Pescara sono scattate le manette per 11 persone con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Di tutte le misure cautelari eseguite oggi dai carabinieri nell'ambito dell'operazione "Albarom", 9 sono in carcere, due agli arresti domiciliari.

In carcere sono finiti Guerino Di Rocco, di 35 anni, Anna Di Rocco, di 37 anni, Walter Di Rocco, di 31 anni, Denis Caprini, di 34 anni, Daniele Fioravanti, di 24 anni, Francesco Leuzzi, di 38 anni, Ilir Niklekaj, cittadino albanese di 26 anni, Monica Di Rocco, di 18 anni (arrestata in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti), Tomas Dell'Oglio, di 22 anni (arrestato in flagranza per evasione dagli arresti domiciliari, essendo stato trovato a casa di Fioravanti). Agli arresti domiciliari, invece, Sonia Dottore, di 29 anni, e Ersilia Spinelli, di 20 anni.

Le nove misure cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Pescara Carla De Matteis, su richiesta del Pubblico Ministero Mirvana Di Serio. Gli arrestati sono stati trasferiti nelle case circondariali San Donato di Pescara e Madonna del Freddo di Chieti. A conclusione dell'attività investigativa segnalati in stato di libertà 30 pregiudicati, in quanto assuntori di sostanze stupefacenti.

Nel blitz di questa mattina i carabinieri hanno recuperato 20 grammi di eroina e 20 di eroina, occultati in casa di Monica Di Rocco, arrestata in flagranza di reato. Alla vista dei militari la donna ha lanciato la droga dalla finestra, non riuscendo però ad eludere i controlli. In casa di Guerino Di Rocco i carabinieri hanno rinvenuto 3500 euro in contanti, probabile provento dell'attività di spaccio. Recuperati anche tre coltelli e uno scanner (sintonizzato sulle frequenze radio dei carabinieri) che l'uomo aveva sul comodino. Per Thomas Dell'Oglio c'é stato l'arresto in flagranza per evasione dai domiciliari.

Spiegando i dettagli dell'operazione, il comandante della compagnia di Pescara, il maggiore Pasquale Del Gaudio, ha messo in evidenza che le indagini sono state svolte tra novembre 2008 e dicembre 2009 e hanno portato al sequestro di circa 18 chili di eroina e cocaina.

Sempre nel corso delle indagini sono stati eseguiti otto arresti in flagranza. La cocaina intercettata dai militari dell'Arma arrivava dai Balcani, passando per la Germania e poi per Milano o Torino, dove veniva smistata. L'eroina, invece, arrivava in Abruzzo passando per la Puglia. Sia la cocaina che l'eroina sequestrata erano destinati alla piazza pescarese e in particolare a uno degli arrestati, Guerino Di Rocco, che poi avrebbe provveduto a distribuirla in altre province abruzzesi. Per i carabinieri era lui a trattare con due albanesi che facevano da intermediari con i trafficanti di droga impegnati in patria.

Le perquisizioni di oggi hanno portato a sequestrare 20 grammi di eroina e 20 di cocaina che Monica Di Rocco ha lanciato dal balcone all'arrivo dei carabinieri, 3.500 eruo in contanti, due grossi coltelli, dei bilancini di precisione e uno scanner, che Guerino Di Rocco teneva sul comodino ed era impostata sulla frequenza della centrale operativa dell'Arma. Le misure cautelari sono state state disposte dal gip De Matteis su richiesta del pm Di Serio.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore