Pescara, rafforzati i controlli con 25 nuove pistole ai vigili urbani

21 Marzo 2011   11:00  

I vigili di Pescara sono sempre più armati, il Comune ha infatti consegnato altre 25 pistole al comando dei vigili urbani. Già armati erano 70 agenti, così il totale è 95. Alle armi si aggiungono i giubbotti antiproiettili, ben 12.

I vigili armati sono stati addestrati in un corso ad hoc di alta specializzazione e ora potranno indossare la pistola per svolgere servizi di pronto intervento, servizi notturni, di protezione e vigilanza dell’armeria del corpo, controlli del traffico, servizi ausiliari di pubblica sicurezza e di polizia amministrativo-giudiziaria.

Il primo armamento dei vigili risale al 1999, quando l’allora giunta Pace approvò una delibera per l’assegnazione delle pistole al corpo della polizia municipale. “Dopo anni di tira e molla, tra un ritardo e l’altro”, ha ricordato il sindaco Luigi Albore Mascia, “la nostra amministrazione comunale, dal giugno 2009, ha ripreso subito in mano la questione ribadendo la necessità di armare i nostri agenti per incrementare la percezione di sicurezza sul territorio e per consentire alle nostre unità operative di essere di reale supporto alle altre forze dell’ordine nelle situazioni di emergenza”.

Con la dotazione delle pistole è stato possibile mettere in atto un piano di rafforzamento della vigilanza nelle zone più a rischio della città. In particolare, sono stati rafforzati i controlli sulla riviera nord, piazza Salotto, piazza Sacro Cuore, aree di risulta, stazione ferroviaria, piazza Primo maggio e piazza Santa Caterina.

Al termine dell'orario di servizio gli agenti possono riportare le armi a casa, come ha confermato il sindaco Mascia “l'armeria serve solo come deposito nel caso di sequestri di armi, o d’emergenza. Le pistole degli agenti eventualmente in maternità o in malattia lunga vengono depositate e custodite nella Scuola per il controllo del territorio”.


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