Pescara: rapine, furto, evasione, maltrattamenti. I Carabineri arrestano quattro persone

15 Ottobre 2013   18:26  

Quattro arresti dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara.

Il primo per cui si sono riaperte le porte del carcere è Kempes Insolia: il 31enne pescarese, sottoposto agli arresti domiciliari a seguito ad una tentata rapina per la quale era stato arrestato ad agosto dagli stessi militari, è stato sorpreso a bordo del suo scooter mentre percorreva la via Tiburtina, anziché stare in casa come prescritto dalla misura cautelare.

Ai militari ha detto di essere uscito per comprare le sigarette.

Sono stati inoltre tratti in arresto Massimo Russi e Pietro Borrelli rispettivamente 36enne e 31enne sempre di Pescara, entrambi già noti alle forze di polizia.

Il primo, dopo un mese di indagini serrate, è stato individuato quale autore, avvenuto sempre nel mese di agosto, del furto di quattro cellulari presso l’ufficio postale di via Passolanciano. Durante la notte del 13 agosto, dopo aver forzato con un piede di porco la porta dell’ufficio ed aver abbattuto poi il vetro, una volta entrato si è impossessato di 4 smartphone esposti in una vetrina, dandosi poi alla fuga. Dalla visione delle telecamere di sorveglianza, in base alla fisionomia, i militari individuavano Russi quale probabile autore del furto. Si procedeva quindi a perquisizione presso la propria abitazione dove veniva rinvenuto uno degli smartphone rubati.

Borrelli invece è stato arrestato a seguito dell’accertamento di una evasione dagli arresti domiciliari commessa dallo stesso a fine settembre: benché ristretto, Borrelli, già in precedenza tratto in arresto dai militari per il medesimo reato commesso ai primi di settembre, a bordo di scooter, nel rientrare precipitosamente a casa, in via Caduti per servizio, ha urtato un marciapiede finendo poi contro un albero. E' stato trasportato in ospedale ove e lì ricoverato alcuni giorni. Ristabilitosi, questa mattina i militari gli hanno notificato presso la propria abitazione l’aggravamento della misura in atto.

L’ultimo arresto è stato eseguito in flagranza di reato dai Carabinieri nella tarda mattinata: un 35enne della provincia di Pescara si è scagliato con calci e pugni contro i propri familiari, già in passato ripetutamente vittime di aggressioni, al fine di farsi consegnare denaro per l’acquisto di stupefacente. Di fronte al fermo rifiuto, il giovane ha perso le staffe e, non soddisfatto dell’aggressione fisica, ha ben pensato di colpire con una pala l’auto del padre. I militari, richiamati sul posto a seguito delle urla udite dai vicini, hanno bloccato il tossicodipendente traendolo in arresto per il reato di estorsione continuata e danneggiamento aggravato del mezzo.

Gli arresti di oggi sono il risultato di mirata attività preventiva e di contrasto alla microcriminalità - sostiene il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Pescara - realizzata con la partecipazione di tutte le forze di polizia nell'ottica di una totale e convinta collaborazione. Ma è bene ricordare che la sicurezza di un paese dipende soprattutto dal senso civico di ciascuno di noi è dal comune rispetto delle regole".


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