Pescara: rissa al Pronto Soccorso, due denunce e un ricovero coatto
Violenza all'ospedale di Pescara, che continua da tempo. Segnalata e mai risolta.
Ieri al Pronto soccorso uno scontro imprevedibile tra persone tra degenti in stato di alterazione.
All'improvvisio si sono incrociati un giovane di 19 anni, sottoposto agli arresti domiciliari e con problemi psichiatrici, e due ubriachi, entrambi ventenni.
I due si sono scontrati dopo l'arrivo del giovane di 19 anni , agli arresti domiciliari, con un’ambulanza della Misericordia. Era stato portato perché diceva di sentirsi male e di non farcela a stare rinchiuso in casa.
Quando gli agenti della polizia hanno portato gli altri due al Pronto soccorso, sorpresi tra viale Bovio e via del Milite Ignoto dove avevano preso a pugni tre auto parcheggiate in strada, è scoppiato il caos.
Di fronte agli agenti e ai due ubriachi, il giovane di 19 anni ha staccato da un letto una sbarra e l’ha scagliata contro i poliziotti.
Non hanno aspettato troppo i due ubriachi per unirsi alla rissa. Tutti contro i poliziotti. In tre, a pugni e con una spranga di ferro staccata da un letto, contro i poliziotti. Il tutto davanti ai pazienti in attesa
Il violento episodio arriva dopo un’altra aggressione: i pugni a un medico e l’allarme, non raccolto, lanciato dalla Asl di Pescara.
Il pronto soccorso è un luogo esposto alla violenza,lo aveva denunciato già Claudio D’Amario manager della Asl di Pescara..
Attualmente sono tre le guardie giurate impegnate nella sicurezza ma devono vigilare su tutto il presidio. D’Amario ha chiesto un incontro al prefetto Vincenzo D’Antuono e al questore Paolo Passamonti per discutere del posto di polizia 24 ore su 24.
Il Questore ha fatto sapere che la «soluzione non è praticabile». Il giovane di 19 anni è stato ammanettato e portato in questura: è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Anche uno dei due ubriachi è finito in questura: è stato denunciato anche per danneggiamento a causa dei pugni alle auto. L’altro ubriaco si trova in Psichiatria.
