Pescara: si ribalta peschereccio, un morto

Altri tre sono salvi ma uno è gravissimo

27 Agosto 2012   12:52  

Un vento fortissimo sul lungo mare Adriatico ha portato un peschereccio della marineria pescarese a ribaltarsi a largo del porto canale di Pescara.

Il forte vento proveniente da nord e il mare agitato hanno causato la tragedia.

A bordo c'erano quattro marinai, all'inizio tre risultavano dispersi, ora invece è certo  che uno dei tre marittimi non ce l'ha fatta.

Tre sono stati recuperati vivi e si trovano in ospedale, il quarto si chiamava Christian Dell'Osa ed è morto.

Dei tre feriti ricoverati in ospedale, due si sono gia' ripresi e il terzo, un cittadino eritreo, Girmai Teklay di 26 anni, e' in gravissime condizioni avendo ingerito molta acqua.

I feriti sono Fabrizio Silvestri, 36 anni, e Andrea Giannetti, di 21.

Al porto, dove si sono raggruppati familiari e colleghi del pescatorisi, si attende l'arrivo del sostituto procuratore della Repubblica di turno.

Alle ricerche successive all'incidente hanno partecipato uomini e mezzi della Guardia costiera, della Polmare e della Guardia di finanza. Al porto di Pescara è arrivato anche il questore, Paolo Passamonti. Sul molo si sono radunate decine di pescatori e i familiari dei dispersi.

AGGIORNAMENTO ORE 17.00

DIMESSI DALL'OSPEDALE DUE MARINAI

Sono stati dimessi dall'ospedale e rimandati a casa due dei marinai che questa mattina si trovavano a bordo dell'imbarcazione affondata al largo della costa di Pescara. I due sono Andrea Giannetti e Fabrizio Silvestri, che hanno avuto una prognosi rispettivamente di dieci e tre giorni.

 E' invece ricoverato per sindrome da annegamento l'eritreo, Girmai Teklay, che ora si trova nel reparto di Medicina con una prognosi di venti giorni. In una nota la Capitaneria di porto, che si e' occupata dei soccorsi insieme alla Polmare, spiega che l'allarme e' pervenuto da due persone che hanno intravisto, nei pressi dell'imboccatura sud del porto di Pescara, una piccola imbarcazione scomparire in mare. Alle ricerche dei naufraghi hanno preso parte tre motopescherecci locali. Sono in corso gli accertamenti finalizzati a stabilire le cause del naufragio.




- Sono stati dimessi dall'ospedale e rimandati a casa due dei marinai che questa mattina si trovavano a bordo dell'imbarcazione affondata al largo della costa di Pescara. I due sono Andrea Giannetti e Fabrizio Silvestri, che hanno avuto una prognosi rispettivamente di dieci e tre giorni.
 E' invece ricoverato per sindrome da annegamento l'eritreo, Girmai Teklay, che ora si trova nel reparto di Medicina con una prognosi di venti giorni. In una nota la Capitaneria di porto, che si e' occupata dei soccorsi insieme alla Polmare, spiega che l'allarme e' pervenuto da due persone che hanno intravisto, nei pressi dell'imboccatura sud del porto di Pescara, una piccola imbarcazione scomparire in mare. Alle ricerche dei naufraghi hanno preso parte tre motopescherecci locali. Sono in corso gli accertamenti finalizzati a stabilire le cause del naufragio.


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