Pescara tra i 20 comuni virtuosi per il bilancio 2008

Il Sindaco Mascia, non è tutto oro...

07 Gennaio 2010   09:00  

Il comune di Pescara e' tra i venti comuni virtuosi per il bilancio del 2008 che ha rispettato il patto di stabilita' interno e per questo si aggiudica un bonus di 734.018 euro. Lo anticipa il Sole 24 Ore di oggi che ha pubblicato la classifica delle amministrazioni giudicate "virtuose" dal decreto 22 dicembre 2009 emanato di concerto dai ministeri dell'Economia e dell'Interno. Al primo posto della classifica c'e' il comune di Milano che si aggiudica un bonus di 3 milioni 407 mila euro, seguito dai comuni di Brescia, venezia, Bologna, Torino napoli, Bari. Pescara si piazza al ventesimo posto.

MASCIA, NON E' TUTT'ORO QUELLO CHE LUCCICA
"Purtroppo non e' tutto oro quello che luccica prendiamo atto del bonus erogato all'amministrazione comunale di Pescara per aver rispettato il patto di stabilita' nel 2008, ma sulle nostre casse in realta' continuano a pesare quei 2milioni di euro di debiti fuori bilancio ereditati dal passato governo comunale di centro-sinistra, come pure quella montagna di contenziosi che ancora oggi mettono a rischio le nostre economie, primo fra tutti quella richiesta di 21milioni di euro pervenuta dalla societa' Enelgas. Sono queste le ombre di un bilancio che troppo stesso la passata amministrazione di centro-sinistra ha trattato con leggerezza e superficialita'". E' il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia alla classificazione di Pescara al ventesimo posto tra i venti Comuni giudicati 'virtuosi' per aver rispettato nel 2008 il Patto di stabilita'. "Quel giudizio - ha proseguito il sindaco Albore Mascia - consentira' alla nostra citta' di ricevere un bonus pari a circa 734mila euro, una somma che comunque non riesce a farci esultare perche' quella cifra rappresenta in realta' una goccia nel mare di debiti che abbiamo ereditato dal passato governo comunale di centro-sinistra. Parliamo di oltre 2milioni di debiti fuori bilancio per spese sostenute e mai pagate, spese relative soprattutto a interventi nel settore della manutenzione e dei lavori pubblici, opere spesso realizzate dalle varie imprese senza il relativo impegno di spesa, senza un progetto a monte, senza una delibera o una determina, ma semplicemente per richieste di questo o quell'amministratore, di questo o quel dirigente, giunte addirittura verbalmente. Parliamo dei fiorellini sistemati in corso Umberto e nei nostri giardinetti, o del rifacimento delle strisce pedonali e degli altri lavori tesi al ripristino della sicurezza stradale, opere dunque realizzate e che oggi le imprese chiedono all'amministrazione comunale di pagare".

 

(nella foto Guerino Testa Presidente provincia di Pescara, Gianni Chiodi Governatore d'Abruzzo e Albore Mascia Sindaco di Pescara)


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