Pescara, tra le regine dello smog. Dopo Milano e prima Napoli in Italia c'è Pescara, tra le altre, nella classifica delle città soffocate dal Pm10. Pescara si colloca tra le prime 30.
I dati raccolti per Istat dal database Airbase dell'Agenzia europea per l'ambiente, e ripresi da Epicentro dell'Iss in occasione della Settimana europea della mobilità, sono basati sulle analisi condotte tra il 2004 e 2008 di tre parametri (Pm10, ozono e biossido di azoto) e fotografano un'Italia piuttosto grigia, che nella classifica per Paese sta al terzo posto, dopo Bulgaria e Grecia e seguita dalla Romania.
I migliori risultati sono quelli registrati da Estonia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Irlanda e Portogallo.
Nel 2008 la prima delle 30 città con il livello più basso di qualità dell'aria è stata Plovdiv, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia.
Le più virtuose tutte città concentrate nel Nord-Europa: Tallinn in Estonia, Stoccolma, Lund e Malmo in Svezia.
Le rilevazioni sono chiare. Aria inquinata, piogge acide, ozono in gran quantità e polveri fini molto spesso sopra la media: sono questi i non invidiabili primati raggiunti dall'Italia all'interno dell'Europa. Per quanto riguarda la qualità dell'aria, il nostro Paese infatti annovera ben 17 città tra le 30 europee con la qualità dell'aria peggiore. Tra queste anche il capoluogo adriatico che non è certo una metropoli, né ha il volume di auto di una città come Milano, né ha un'area industriale così sviluppata.
A livello globale comunque il 2008 è stato l'anno migliore in termini di qualità dell'aria dal 2004, mentre il 2006 è stato ovunque l'anno peggiore. Andando più nel dettaglio, si può vedere che una delle situazioni peggiori è quella di Torino, seconda per peggior qualità dell'aria (dopo essere stata prima nel 2004 e 2005) e prima per la presenza di ozono troposferico (componente dello smog fotochimico, dannoso esseri umani, flora e fauna), avendo superato in 77 giorni il valore obiettivo per la protezione della salute umana.
Sono i dati che riguardano il Pm10 poi che fanno piazzare Pescara troppo in alto. Ancora una volta il risultato italiano peggiore è quello di Torino, quarta con più di 100 giorni di superamento del limite. Ma tra le prime 30 città europee più inquinate da Pm10, ve ne sono altre 11 città italiane: Milano, Brescia, Padova, Modena, Bergamo, Pescara, Napoli, Venezia, Rimini e Reggio Emilia, con un numero di giorni di superamento maggiore di 50.
