Pescara, una società per i parcheggi

02 Marzo 2010   14:35  

Continua l’azione della Confcommercio, che ribadisce, a nome e in rappresentanza dei numerosissimi operatori che hanno manifestato pesantemente il proprio dissenso, la totale contrarietà alla decisione adottata dall’Amministrazione Comunale che ha raddoppiato la tariffa del parcheggio nell’area di risulta.

Lamentiamo l’infelice atteggiamento assunto dal Palazzo di Città, che ha dato vita a un provvedimento totalmente ed esattamente opposto a quello che da sempre sostiene la Confcommercio, che al contrario richiede la totale gratuità dei parcheggi per sostenere i comparti commerciale, turistico e dei servizi, che da tale situazione escono gravemente penalizzati. Non potremmo mai aspettarci che la Grande Distribuzione, che si trova a beneficiare di questo inaspettato vantaggio, possa mettere a pagamento le proprie aree di parcheggio! Fra l’altro, una decisione in totale controtendenza a quelli che dovrebbero essere i fondamenti basilari del paventato “centro commerciale naturale”, la cui attrattività non può assolutamente prescindere dall’offrire tutti i possibili servizi alla clientela, fra i quali la possibilità di sosta gratuita costituisce senz’altro il più importante. Non comprendiamo come mai non si siano tenute in considerazione le numerose negative ripercussioni del raddoppio della tariffa su chi ha necessità di stazionare nella zona centrale, su chi ha necessità di recarsi a Pescara per le più svariate motivazioni, in una parola sull’intera città e la sua economia. La Confcommercio insiste quindi nell’appellarsi all’Amministrazione Comunale, sottolineando il fortissimo malumore espresso dagli operatori e dall’intera cittadinanza, affinché il provvedimento, che rischia di allontanare ulteriormente la “gente” da Pescara, venga immediatamente ritirato.

di Fabio Lussoso

 

"Sigilli ai parcheggi sull'ex stazione ferroviaria"

“Chiuso per rapina”, con questo slogan CasaPound Pescara 'blocca' i parcheggi dell’area di risulta. Nella notte i box per il pagamento della sosta, situati nell’area di risulta della stazione di Pescara sono stati trovati 'sigillati' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine', e tappezzata di volantini e striscioni recanti la scritta “chiuso per rapina”. A rivendicare il blitz, messo a segno in tarda serata, è CasaPound Italia Pescara che esige lo stop degli aumenti entrati in vigore per i parcheggi nell’area di risulta e nella zona del vecchio tribunale. Un volantino recita così: “Parcheggio chiuso in nome dei cittadini vittime dell’ennesima rapina effettuata dagli amministratori pubblici che dimostrano, ancora una volta, la propria: Incapacità nel risolvere i problemi e nel ridurre gli sprechi. Capacità nell’aumentare i balzelli (prima la Tarsu ora i parcheggi) e nel mantenere i propri privilegi! Ci piacerebbe assistere, almeno una volta, a tanta velocità decisionale nel ridurre gli stipendi e i privilegi dei politici” In una nota, Mirko Iacomelli coordinatore provinciale di Casapound Italia spiega: In meno di un anno i cittadini di Pescara hanno avuto modo di constatare che tanto l’ex giunta di centrosinistra che l’attuale giunta di centrodestra hanno una visione identica del buon governo, Invertendo l'ordine dei fattori il prodotto non cambia, ovvero: prima si sperperano i soldi dei contribuenti in opere inutili tese a favorire taluni imprenditori e banche e successivamente per rimpinguare le casse vuote si aumentano tasse e balzelli A maggio un incremento del +30% della TA.R.S.U. oggi del +100% dei parcheggi.“

di Fabio Lussoso


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