Pescherecci pronti a lasciare Pescara. La solidarietà del vescovo Valentinetti

La vergogna infinita del mancato dragaggio

12 Gennaio 2012   15:16  

"Sono nato ad Ortona, sono uomo di mare, sono uno di voi". A parlare è l’Arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Valentinetti che ha voluto incontrare la marineria pescarese messa in ginocchio, più che per pregare, anche se una preghiera ci vorrebbe, dal mancato dragaggio. Danni economici non solo per la marineria ma per tutto l’indotto, operatori marittimi, imprenditori portuali, ristoratori ed altri ancora. E domani tutti i pescherecci ad Ortona.

Con il rischio esondazione, dicono, per l’intera città. Domani come noto gli oltre 60 pescherecci lasceranno il porto canale di Pescara per dirigersi verso Ortona. Una forma di protesta composta ma che avrà sicure ricadute economiche. Proprio domani è previsto un vertice in Prefettura per le nuove analisi dell’Ispra, tra le parti interessate. Intanto oggi, teatro il mercato ittico, i locali dell’asta del pesce, l’incontro tra monsignor Valentinetti e la marineria. "Se chi ha camminato sulle acque, a causa dei bassi fondali, ora ci vorrebbe un miracolo per il dragaggio? Chiediamo all’arcivescovo senza voler essere blasfemi.

Lui sorride e annuisce: "Sì, speriamo nel miracolo". Mimmo Grosso rappresentante con Francesco Scordella della marineria conferma che domani tutte le imbarcazioni faranno rotta ad Ortona, partenza all’alba. E’ arrivato anche il comandante Pozzolano che comprende le motivazioni e ha detto: "Sono vicino alla marineria".

Sarà probabilmente un week-end in cui il fuoco sarà gettato sulle acque del fiume Pescara affinché questo benedetto dragaggio possa partire nel più breve tempo possibile. Sono già passati due anni.


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