Pettinari (M5S), la Asl di Pescara paga 7mila euro al giorno per affitto apparecchiature PET/CT

20 Ottobre 2014   11:05  

Circa 7000 euro al giorno, è questa la cifra astronomica che la Asl di Pescara paga da circa 7 anni per avere in affitto l’apparecchiatura esami PET/CT. Apparecchiatura che nel complesso costerebbe 2 milioni di euro, cifra notevolmente inferiore al totale già speso per le spese di affitto erogate alla ditta esterna fino ad oggi.

La PET (Positron Emission Tomography) è una metodica di diagnostica per immagini utilizzata soprattutto in campo oncologico e si basa sulla somministrazione di radiofarmaci (sostanze radioattive) per via endovenosa al fine di individuare precocemente i tumori e valutarne la dimensione e la localizzazione.

Nel salatissimo canone di affitto è compresa la prestazione di un Medico Nucleare e di un Tecnico di Medicina Nucleare.

Ma “tali figure professionali (Medico Nucleare e Tecnico di Medicina Nucleare) sono già presenti all’interno del personale dipendente della stessa ASL” spiega il consigliere regionale Domenico Pettinari.

“Perciò” continua Pettinari “il servizio potrebbe essere correttamente svolto senza far ricorso alla somministrazione da parte della ditta esterna”.

Inoltre dopo un’attenta valutazione delle carte e la testimonianza di alcuni esperti il Consigliere regionale pone l’accento su una questione dal gusto squisitamente matematico. “i costi  di locazione per l’apparecchiatura e per le predette figure professionali riferiti ad un giorno” spiega “sarebbero i seguenti: tecnico di Medicina Nucleare € 400,00 (oltre IVA), Medico Nucleare € 650,00 (oltre IVA), Assistenza Tecnica € 700,00 (oltre IVA), Seduta Doppia  FDG € 2.900,00 (oltre IVA), per un totale di circa  7.000,00 Euro al giorno (!!!)” .

Come se non bastasse Pettinari sottolinea che l’apparecchiatura mobile PET/CT presente presso l’Ospedale di Pescara è allocata all’interno di un rimorchio di un camion parcheggiato nell’area interna dello stesso presidio.

Questo potrebbe comportare non poche violazioni alle norme di sicurezza poiché il  paziente che usufruisce della terapia si trova a contatto con altri portatori di diverse patologie, o anche donne in stato di  gravidanza. Un danno visto che il malato che usufruisce della terapia, infatti, è radioattivo e dovrebbe essere isolato.

Per tali ragioni Pettinari ha depositato una interpellanza al Consiglio regionale con la quale chiede al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso: 1) sapere se rispetto alla scelta di locazione dell’apparecchiatura non si ritenga più conveniente l’acquisto della stessa; 2) conoscere quali iniziative abbia assunto o intenda assumere nei confronti di coloro che con tale scelta potrebbero aver causato un danno erariale all’Ente considerando che da circa 7 anni la ASL di Pescara paga servizi di locazione e prestazione per PET/CT ad una ditta esterna e che con le somme versate sino ad ora avrebbe agevolmente potuto acquistare non solo una ma diverse apparecchiature; 3) conoscere se le procedure adottate nella preparazione del paziente fino alla conduzione dello stesso all’interno del camion PET/CT risultino corrette e per sapere se vi possono essere rischi di contaminazione di altri utenti.


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