Pezzopane: gestione macerie alla Provincia o Regione

Un'ipotesi di ordinanza per lo smaltimento macerie

02 Marzo 2010   17:06  

Un tavolo per la trasparenza anche nella gestione delle macerie, un luogo che sia anche di ascolto in cui far confluire le idee. L'idea e' stata avanzata stamane nel corso di una conferenza stampa dalla presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, e dal l'assessore all'Ambiente, Michele Fina, indetta per ufficializzare la 'candidatura' della Provincia dell'Aquila a risolvere l'annosa questione dello smaltimento delle macerie. 'Sara' un importante momento di condivisione con i cittadini o - ha detto Fina - con chiunque abbia suggerimenti validi per farci uscire dall'empasse macerie'. Il Tavolo per la trasparenza, che si riunira' alla vigilia di ogni Tavolo tecnico, e' stato pensato in collaborazione con l'associazione Libera e con Legambiente che da mesi affiancano la Provincia dell'Aquila nell'osservatorio per la legalita'La Provincia dell'Aquila pronta a scendere in campo per la risoluzione dell'annosa questione sulla gestione delle macerie. Un servizio integrato unico in grado di assicurare l'intera filiera, dalla rimozione al trattamento dei rifiuti, gestito da un solo soggetto attuatore.

"Domani pomeriggio - ha detto Pezzopane - nell'incontro che il Commissario delegato, Gianni Chiodi, e i rappresentanti delle istituzioni aquilane avranno col ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, presenteremo un'ipotesi di ordinanza che, se accolta, potrebbe essere firmata subito e diventare operativa di li' a poco. La bozza si compone di 17 articoli e stabilisce, appunto, che usufruendo delle necessarie deroghe procedurali, sia la Regione Abruzzo o la Provincia dell'Aquila, a gestire l'intero ciclo di smaltimento delle macerie derivanti da demolizioni e crolli in seguito al sisma. Il Piano d'azione predisposto dai tecnici della Provincia punta in primis a far restare i rifiuti in loco 'perche' potenziale fonte di reddito'.

'Ben venga l'Esercito - ha continuato Pezzopane - come promesso dal ministro La Russa, purche' dentro una regia condivisa. Quella incredibile mole di macerie, 4 milioni e mezzo di tonnellate ma potrebbero essere molti di piu', deve dare lavoro a societa', cooperative, imprese aquilane che dovranno occuparsi del trasporto, dello stoccaggio, della selezione, ma anche del riciclo dei materiali riutilizzabili, quantificabili nel 90 per cento del totale. Un giro economico - ha detto ancora la presidente- che deve restare appannaggio degli operatori locali, evitando che mafie e camorre possano metterci mano'.

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