Piano C.A.S.E., è corsa contro il tempo

Si lavorerà 24ore su 24

18 Giugno 2009   14:19  

Il piano C.A.S.E. è una corsa contro il tempo. Le sedici aziende che si sono aggiudicate l'appalto e stanno avviando i cantieri in venti arre del territorio aquilano, hanno l'obbligo di consegnare i 4500 moduli antisismici non oltre gli 80 giorni, pena una multa di circa 50mila euro per ogni giorno di ritardo. 
I nuovi quartieri rappresenteranno la soluzione abitativa temporanea, ma  si prevede molto lunga, se non addirittura definitiva,  per 13.000  aquilani rimasti senza casa.
Per il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, che ieri ha sorvolato in elicottero i  cantieri ed incontrato gli imprenditori aggiudicatari dell'appalto, è una sfida personale ed una promessa. Prima delle elezioni aveva garantito che i moduli per 3.500 persone sarebbero stati consegnati chiavi in mano a settembre, tutti gli altri non oltre  novembre, per consentire agli sfollati di lasciare le tende e di tornare nelle loro città prima dell' inverno. Per riuscire nell'impresa occorrerà però lavorare 24 ore su 24, con tre turni giornalieri, e soprattutto non sono ammessi imprevisti. 

Tre le aziende che si sono aggiudicati appalti realitivi a otto dei trenta lotti. Sono le aquilane Taddei spa Gruppo Edimo di L'Aquila, cinque lotti per un importo di 52,7 milioni di euro, la Frezza Costruzioni-Arclegno,  un lotto per 10 milioni, il Consorzio stabile Consta, due lotti per un totale di 20,2 milioni du euro. In totale ale ditte abruzzesi vanno 84 milioni di euro su un totale , per questa fase del Piano case,  di 315,9 milioni.

Ciò consentirà comunque la creazione di nuovi posti di lavoro, la Edimo ad esempio  ha annunciato l'assunzione di 100 addetti, si  svilupperà poi  un indotto nel settore edile impiantistica, pavimentazioni e cartongessi. Ma il grosso della manodopera arriverà da fuori,  da ogni parte d'Italia,  manodopera che saranno impegnati, non senza qualche rischio, visto il ritmo frenetico dei lavori, alla realizzazione dei moduli. Alloggeranno in container nei pressi dei cantieri, ma anche in alberghi e abitazioni in affitto.  I cantieri in fase più avanzata sono quelli di Bazzano e di Cese di Preturo, dove si sta procedendo a collocare i pilasti che sorreggeranno le grandi piattaforme antisismiche su cui saranno in seguito posizionati i moduli  prefabbricati. A Cese sorgerà un quartiere di 2400 persone. Ieri i residenti del piccolo centro a dieci chilometri da L'aquila hanno invano atteso nei pressi del cantiere di poter incontrare il presidente del consiglio, che si è limitato a salutare dall'elicottero. Volevano avere delucidazioni su un progetto che a loro dire presenta molte incognite per il futuro assetto urbanistico della città.  Ma i tempi strettissimi e i lavori a ritmo serrato  non ammattono dubbi e ripensamenti. Al nostro microfono l'ingegner Marco Balassone della Taddei spa.

FT


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