Ancora il
piano casa all'attenzione del Consiglio regionale, che questa mattina
ha tardato a riunirsi per dare modo alla subcommissione appositamente
istituita di valutare i contenuti della bozza e a maggioranza e
opposizione di trovare un accordo.
Con l'intesa
Stato-Regioni siglata il 1 aprile il governo ha dettato le linee
guida di un provvedimento finalizzato a dare risposte all'esigenza
abitativa del paese, dando modo ai singoli proprietari di immobili di
ampliare la propria abitazione o di demolirla per ricostruire secondo
criteri innovativi e di risparmio energetico.
Ma “quello
di Chiodi – accusa l'opposizione - non è un piano casa finalizzato
a soddisfare i bisogni abitativi nei loro livelli essenziali ma sono
gli interessi economici dei grandi costruttori a costituire il reale
obiettivo”.
Diversità
di vedute, fra centrodestra e centrosinistra, sulle indicazioni dei
limiti delle cubature per gli ampliamenti e sulla norma, che
probabilmente sarà stralciata dal piano casa, sul recupero dei
sottotetti.
Nelle interviste, in ordine di apparizione, Carlo Costantini (Idv), Angelo Di Paolo (Ass. LLPP), Camillo D'Alessandro (Pd), Gianfranco Giuliante.
(MS)