"Piazze pulite", traffico di droga e banconote false: arresti anche all'Aquila

24 Maggio 2013   08:33  

"Associazione per delinquere finalizzata alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina" è questo il reato contestato a 25 soggetti residenti in diverse città italiane.

Le ordinanze di custodia cautelare - eseguite dai Carabinieri del Comando Compagnia di Santa Maria Vetere - vedono coinvolte persone residenti nelle città di Caserta, Napoli, Salerno, Roma, Latina, Frosinone, Firenze, L'Aquila ed Avellino.

L'attività d'indagine, convenzionalmente denominata "Piazze Pulite", è stata avviata dai Carabinieri della Stazione di Grazzanise nel gennaio 2012 nei confronti di un gruppo di persone dedite a vario titolo alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina.

Gli indagati sono complessivamente 25 (12 di origine africana, 1 dell'Europa dell'Est e 12 italiani, tra cui una donna): nei confronti di 18 di essi è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre altri 7 sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

L'operazione è scattata questa mattina all'alba quando i carabinieri di Caserta, Napoli, Salerno, Roma, Latina, Frosinone, Firenze, L'Aquila e Avellino hanno fatto scattere le manette nei confronti di 24 persone (12 italiani e 12 africani e dell'est europa).


L'attività investigativa, condotta mediante intercettazioni telefoniche, pedinamenti e riscontri di attività giudiziaria (arresti in flagranza e sequestri di sostanze stupefacenti, per un complessivo ammontare di circa 250 grammi di eroina e 15 gr. di cocaina), è stata avviata grazie a preliminari attività tecniche attraverso le quali si monitorava efficacemente l'utenza telefonica di uno degli indagati, dedito ad attività di spaccio in Castel Volturno. 

Le successive attività d'intercettazione svolte a cascata nei confronti di tutti i soggetti già indagati per spaccio hanno consentito di ricostruire l'intero gruppo criminoso.

Nel corso dell'attività investigativa sono state accertate complessivamente ben 480 cessioni di sostanze stupefacenti. Il gruppo criminoso inoltre, comprava anche banconote false per immetterle sul mercato. Tali banconote, in numerosi casi, sono state utilizzate per il pagamento delle sostanze stupefacenti.

Le indagini hanno evidenziato che le sostanze stupefacenti venivano: acquistate in Castel Volturno; esportate da corrieri africani, mediante vari sistemi di occultamento, in svariati centri sul territorio nazionale; consegnate presso varie centrali dello spaccio nelle province di Caserta, Napoli, Salerno, Roma, Latina, Frosinone, Firenze, L'AquiIa, a soggetti che provvedevano successivamente alla vendita al dettaglio in quei centri urbani.


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