Pisapia fa Abattere gli Alberi e Celentano gliele Canta Furiosamente e Chiede le Dimissioni

23 Luglio 2015   06:19  

"Lì dove c'era l'erba ora c'è una città...", cantava Adriano Celentano nel brano del 1966 'Il ragazzo della via Gluck'. E l'espansione di quella città, Milano, non si ferma. "Un altro pezzo della via Gluck sta per essere sgozzato", scrive oggi lo stesso Celentano, furioso, sul suo blog, perché spiega "l’amministrazione Pisapia ha dato il via allo scempio, e da stanotte alle quattro è iniziato lo sciagurato abbattimento di 573 alberi per la maggior parte secolari".

"E’ incredibile come il mestiere del politico (nonostante l’avvento del bel Francesco e i suoi giusti moniti contro chi distrugge il Pianeta) -prosegue Adriano- sia sceso così vergognosamente in basso. Eppure, caro Giuliano, nonostante sia tua la responsabilità di questo furioso attacco alla “bellezza”, stento a credere che nel tuo animo lo consideri giusto. Qualcuno ti deve aver tradito, raggirato, facendoti cadere in un vortice di menzogne che, essendo malauguratamente politiche, sono proprio le più pericolose. Ma tu puoi risalire e fermare la mano assassina. Puoi annunciare le tue dimissioni e ricandidarti ad essere il prossimo Sindaco", conclude.


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