Poggio Picenze,rivolta su assegnazione Map. Carabinieri in Municipio

10 Marzo 2010   15:44  

I Carabinieri del posto si sono presentati stamattina in Municipio a Poggio Picenze per acquisire atti relativi all'assegnazione dei moduli abitativi provvisori, Map.
Ad aver richiamato l'attenzione sulla vicenda sono stati alcuni cittadini che avrebbero avuto diritto ad un alloggio ma che non gli è stato consegnato.
Dalla Prefettura dell'Aquila confermano che a seguito di alcune lettere ricevute dai cittadini il prefetto, Franco Gabrielli, ha voluto vederci chiaro chiedendo una dettagliata informativa al sindaco.
Il timore di molti è che si tratti di favoritismi pre elettorali, alla fine del mese si vota per il Comune e per la Provincia, l'attuale sindaco Nicola Menna è ricandidato al Comune e candidato al consiglio provinciale.
I cittadini raccontano di storie surreali, di incontri casuali con il sindaco e di risposte ancora più sconcertanti da parte del primo cittadino, che ad alcuni avrebbe addirittura comunicato - in incontri casuali per strada - l'esclusione dalle graduatorie di assegnazione dei map motivandola con il fatto che non si erano più fatti vedere in Comune. Dopo aver regolarmente fatto richiesta scritta ed avendo i requisiti rischiesti.
Moltissimi degli sfollati che hanno sollevato il caso sono ad oggi ancora senza un alloggio, costretti a viaggiare essendo ospiti di strutture ricettive lontane.

Di seguito, lo stralcio di una lettera che un cittadino di Poggio Picenze ha inviato alle autorità, nella quale ripercorre la lunga e travagliata storia dell'assegnazione dei Map.

Si precisa che lo scrivente non è in possesso di alcuna documentazione in merito ed anzi di non essere stato messo al corrente del sopralluogo effettuato dalla Commissione nel proprio appartamento in quanto il padrone di casa è entrato nell’abitazione senza alcun permesso utilizzando una chiave che si ignorava ne fosse in possesso.

Nell’immediatezza dell’evento sismico, in accordo con il proprietario dell’appartamento, anche per le esigenze familiari dello stesso, si è deciso di rescindere il contratto di affitto.

Successivamente in più occasioni il Sindaco, verbalmente, ha ripetutamente dato rassicurazione, sia al sottoscritto che ad altri membri della propria famiglia di origine, circa l’assegnazione di un M.A.P..

Nel mese di ottobre, in un incontro occasionale con il primo cittadino, alla richiesta dei tempi ancora necessari per la realizzazione e la consegna delle casette lo stesso rispondeva che comunque non eravamo più in elenco in quanto non ci si era più fatti vedere in Comune.

Indipendentemente dalla singolarità della motivazione (ci si auspica che il Sig. Sindaco si sia espresso male) si precisa che nel giro di 2 mesi, ben 7 volte ci si è recati alla sede comunale non avendo mai la fortuna di poter trovare il Sindaco né mai si è avuto risposta alle numerosissime telefonate.

Nel merito va ricordato che tuttora il sottoscritto, con il proprio nucleo familiare, è costretto a viaggiare (il bambino ha appena 1 anno) tutti i giorni dalla costa a L’Aquila con i conseguenti disagi di salute ed economici (si parte alle 6 e si torna a casa non prima delle 21).

Si è provveduto ripetutamente ad avanzare richiesta al signor Sindaco di essere messi a conoscenza dell’elenco degli assegnatari dei M.A.P. e dei criteri adottati per l’assegnazione degli stessi ricevendo soltanto una risposta interlocutoria con la quale si dava assicurazione che i criteri adottati per l’assegnazione dei M.A.P. rispondevano alla “normativa vigente” e che l’elenco degli assegnatari sarebbe stato trasmesso non appena pronto.

Il Sindaco ha consegnato i M.A.P. ma nessun elenco è stato trasmesso allo scrivente né tanto meno la graduatoria redatta secondo la normativa vigente.

Successivamente anche al Difensore Civico Regionale, cui si è richiesto l’intervento, il signor Sindaco ha trasmesso un elenco ma non definitivo, per quanto concerne i criteri adottati il signor Sindaco ha continuato ad affermare che si è fatto tutto in aderenza alla normativa vigente, ma possibile che non si riesca mai a rendere trasparenti e comprensibili le procedure adottate dall’Autorità pubblica e mettere il cittadino in condizioni di accettare serenamente quanto da essa deciso.

Ma prevede la normativa vigente che vengano assegnati alloggi, con priorità su altre situazioni esistenti, a nuclei familiari che si sono composti nel mese di luglio 2009, ovvero a nuclei che erano in locazione in abitazioni classificate A?

Quali i criteri adottati dal signor Sindaco di Poggio Picenze, signor Menna, che ha ritenuto di assegnare un alloggio ad un nucleo familiare di due unità (madre e figlio 17 anni) rispetto alla mia situazione familiare, tenendo presente che si tratta di coinquilina dello scrivente?

 

Le vicende di diverse famiglie di Poggio Picenze la dicono lunga sulle modalità con le quali si è proceduto alle assegnazioni, che definire bizzarre e poco trasparenti è un eufemismo.
Ci sono nuclei di tre persone a cui è stato assegnato un Map di 70 metri quadri e nuclei di quattro persone a cui è stato dato un Map di 50 metri quasdri, e ci sono addirittura coppie con l'abitazione principale classificata A - pienamente agibile - a cui sono stati assegnati Map.
Di contro a nuclei familiari di quattro persone, come quello della signora Stefania, che vive con il marito e due figli e la cui abitazione principale è classificata E non è stato assegnato il Map; ci sono poi dei veri e propri menefreghisti e arroganti, come i signori Massimo, Donatello e tanti altri che, pensate, senza essersi presentati neppure una volta in Municipio - dopo la presentazione della iniziale richiesta - pretendevano addirittura di essere chiamati per l'assegnazione di un modulo abitativo!

A tutti coloro che per loro pigrizia non si sono recati in Comune e quindi continuano a risiedere in un comodo albergo, magari sulla costa, diciamo: ogni tanto fatevi vedere in Comune, offrite un caffè al sindaco, vedrete che nel giro di pochi giorni il Map lo avrete anche voi!


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