Politiche: si ridisegna il quadro istituzionale

I nuovi onorevoli lasciano spazi in regione

15 Aprile 2008   15:34  

Le elezioni politiche avranno inevitabilmente ripercussioni sugli enti locali, Regione in primis. Non necessariamente rimpasti in giunta o rivendicazioni dei partiti, infatti, causeranno una ristrutturazione istituzionale, dal momento che sono diversi i consiglieri regionali eletti in Parlamento e che, quindi, saranno costretti a scegliere fra lo scranno dell'Emiciclo e quello romano. Questo aprirebbe, di conseguenza, le porte ad una serie di surroghe. Il successo dell'Italia dei Valori, poi, rinforza la rivendicazione del partito di Di Pietro di un posto in giunta regionale, magari al posto lasciato libero dall'ormai onorevole Tommaso Ginoble, che, avendo mantenuto anche lo scranno da consigliere regionale, sicuramente lascia il posto a Filippo Penucci. In questo caso, l'eventuale incarico da assessore ad Alfonso Mascitelli, che sembrerebbe eletto al Senato, potrebbe lasciare il posto a Palazzo Madama all'aquilano Fioravante Mancini, secondo in lista o, in alternativa, all'assessore comunale di Vasto Paolo Palomba, primo dei non eletti in consiglio regionale. Anche in casa PdL nulla è scontato. Il riconfermato senatore Andrea Pastore non sembra volersene stare alla finestra, ambendo ad un ruolo nel nuovo governo Berlusconi. In caso di sue dimissioni, si aprirebbero le porte del Senato per il vice coordinatore regionale di An, l'aquilano Gianfranco Giuliante. L'opzione scontata per Palazzo Madama del consigliere regionale Fabrizio Di Stefano, poi, aprirebbe le porte della Regione per il primo dei non eletti di Alleanza Nazionale, l'ex assessore regionale Massimo Desiati. (MS)

 

(in video il battibecco tra Marco Gelmini - Sinistra Arcobaleno e Stefania Misticone - PD) 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore