Politici e parti sociali scrivono a Chiodi per avere attenzione

L'emergenza post sisma e lavoro

28 Ottobre 2010   14:47  

Il Presidente ed il Vicepresidente della II Commissione, Luca Ricciuti e Giuseppe Di Pangrazio, hanno inviato una lettera al Presidente Chiodi nella quale chiedono di fissare al piu' presto un incontro per discutere delle problematiche dei comuni fuori cratere. Alla riunione partecipera' anche il Presidente dell'Anci Abruzzo Antonio Centi. "Ci e' sembrato doveroso-spiegano i consiglieri-chiedere un incontro al Presidente dal momento che a distanza di un anno e mezzo dal terremoto i comuni fuori cratere, ora piu' che ma, necessitano di un sostegno e di interventi mirati. Lo scopo - aggiungono - sara' quello di trovare adeguate soluzioni alla spinosa questione che da tempo si sta cercando di affrontare. I comuni fuori del cratere-continuano Di Pangrazio e Ricciuti- hanno subito danni ingenti ed e' pertanto compito del commissario delegato aprire un tavolo di discussione al fine di assumere le iniziative piu' opportune a riguardo. Ci auspichiamo che l'incontro venga fissato al piu' presto in quanto la questione non puo' essere rimandata ulteriormente".

A Chiodi si rivolgono anche le parti sociali, le associazioni di categoria datoriali e organizzanioni sindacali dei lavoratori che con una lettera aperta al Governatore hanno messo in evidenza la grave situazione in cui si trova la regione e sollecitato interventi immediati. Con la lettera (di due pagine), presentata oggi alla stampa dal presidente di Confindustria Mauro Angelucci e dal segretario della Cgil Gianni Di Cesare, viene anche chiesto un incontro a Chiodi. Tra le mosse sollecitate all'esecutivo c'e' l'avvio di un confronto con il governo nazionale per aprire di fatto "una vertenza Abruzzo" che evidenzi la complessita' della situazione abruzzese - si legge nella lettera - e la conseguente necessita' di iniziative politiche ed economiche ad hoc per il sostegno di questo territorio. Il confronto con il governo nazionale deve servire - dice sempre il documento - ad avere rassicurazioni e decisioni su alcuni temi di assoluta emergenza come lo sblocco, l'impegno e e l'accelerazione di spesa dei fondi Master Plan, Fas, Apq infrastrutture, ricostruzione post sisma per le aree terremotate. Dal confronto con Roma dovrebbero arrivare risposte anche sull'attivazione della Zona Franca, sulla previsione di un Piano infrastrutturale e sul rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per tutto il 2011 e sul federalismo fiscale. Al governo regionale, invece, si chiede di mettere in campo tutti i necessari provvedimenti su quelle materie che possono agevolare la tenuta del tessuto sociale ed economico. Per la sanita' si chiede un servizio di qualita' e la riduzione progressiva della fiscalita' aggiuntiva, fino all'annullamento totale.


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