Poliziotti si fingono operai e arrestano una spacciatrice rom

04 Ottobre 2013   13:10  

Si sono travestiti da operai del Comune, e hanno finto di eseguire lavori di manutenzione, gli agenti della squadra mobile di Pescara che stavano tenendo sotto controllo il cosiddetto 'Ferro di Cavallo', edificio popolare dove lo spaccio di droga e' frequentissimo.

Con questo stratagemma sono riusciti ad eludere l'azione di controllo delle cosiddette vedette di cui gli spacciatori dispongono in zona, per poi bloccare e arrestare una rom, Adelina Di Rocco, 50 anni, trovata in possesso di 20 grammi di eroina e 3 di cocaina, suddivisi in piu' involucri. Era sottoposta agli arresti domiciliari perche' stava scontando un cumulo di pene e nascondeva la droga nel reggiseno.

La fiorente attivita' di spaccio della donna e della figlia e' emersa nel corso delle indagini sull'omicidio di Tommaso Cagnetta, avvenuto all'interno del Ferro di Cavallo nel 2012 e per il quale e' stato arrestato e condannato in primo grado il rom Angelo Ciarelli.

Le donne avrebbero svolto la loro attivita' con l' aiuto di Ivan Battaiola, un tossicodipendente che e' stato testimone oculare dell'omicidio e poi e' morto, forse per overdose. La figlia di Di Rocco, peraltro, e' imparentata con il clan Ciarelli, avendo sposato un cugino di primo grado di Angelo.


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