Popoli: dopo il restauro torna a nuova vita la Pietà nella chiesa di San Francesco

L'inaugurazione nel giorno di Pasqua

11 Aprile 2011   10:53  

Il variegato mosaico del patrimonio culturale della nostra regione riconquista un nuovo pezzo dopo il sisma di due anni fa.

Si è infatti da poco concluso il restauro della decorazione pittorica quattrocentesca raffigurante la Pietà nella chiesa di San Francesco a Popoli. I lavori, fortemente voluti dal Sindaco della cittadina Emidio Castricone e dal Comitato promotore dei lavori per il recupero della chiesa nella persona di Togo Anastasi, si sono protratti per circa tre mesi.

Il restauro è stato condotto dal Dott. Luigi Franchi con la supervisione della Soprintendenza dei Beni Culturali della regione Abruzzo che, nelle persone della Soprintendente Lucia Arbace e dell'ispettore Sergio Caranfa, ha garantito il corretto svolgimento dei lavori.


Le operazioni necessarie al recupero dell'importante opera, testimonianza di un'intensa e vivace scuola pittorica autoctona 400esca, hanno attraversato varie fasi tra cui il consolidamento dell'intonaco che a causa del terremoto evidenziava ampie zone staccate dalla superficie muraria, la pulitura della superficie pittorica, la stuccatura di alcune profonde crepe che attraversavano in senso verticale la pittura e il reintegro cromatico dell'immagine.

"L'opera è una tempera grassa su muro e risultava molto indebolita probabilmente a causa delle scosse sismiche che hanno investito la città" afferma il restauratore Luigi Franchi "Dal punto di vista storico artistico, questa tempera ci fa pensare ad una porzione di un ciclo decorativo molto più ampio incentrato sulle storie della Passione, come era nella tradizione delle chiese francescane. Infatti a pochi metri di distanza è stato rinvenuto un lacerto di una crocifissione che testimonierebbe come i lavori di ristrutturazione avvenuti durante il periodo barocco abbiano cancellato altre possibili pitture".

L'autore dell'opera al momento non è sconosciuto, tuttavia, grazie all'opera dello studioso Arch. Enrico Santangelo che ha seguito con vivo interesse lo svolgimento dei restauri, si potrebbe ipotizzare con un buon margine di certezza il nome di un maestro particolarmente attivo in quel periodo in Abruzzo. Al momento gli studi sono in corso e anche grazie alla riscoperta delle cromìe originali e dello stile sarà presto possibile identificare l'abile mano dell'artista che dipinse l'opera contribuendo così a posizionare un'altro importante tassello nella storia artistica della nostra regione. Un doveroso ringraziamento va al mecenate che ha finanziato il restauro, un cittadino di Popoli da molti anni residente in Germania che ha dimostrato oltre ad un'attaccamento sincero alle proprie radici anche una spiccata sensibilità nell'esporsi personalmente per restituire al suo paese e alla sua regione un frammento importante del suo tesoro artistico.

L'opera sarà inaugurata e restituita alla piena fruizione della comuità il giorno di Pasqua.


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