Presto a casa Antonio Santarelli, il carabiniere teramano aggredito nel grossetano è ancora in coma

27 Ottobre 2011   12:30  

Tornerà a giorni nella sua casa di Guardia Vomano Antonio Santarelli, 43 anni, il carabiniere aggredito insieme ad un suo collega il 25 aprile scorso da quattro giovani in Maremma mentre era di servizio.

Il militare, il primo mese ricoverato all’ospedale di Siena con gravi lesioni al cervello, dove è stato sottoposto anche a un intervento di neurochirurgia, che non ha dato gli esiti sperati, è attualmente, in coma vigile, in un centro di riabilitazione a Imola.

Ora, probabilmente, sarà nuovamente operato a Teramo in neurochirurgia per una ricostruzione di parte della teca cranica. Poi è probabile un ricovero in una clinica abruzzese per la riabilitazione. Ancora gravi le sue condizioni: a malapena riesce a fare qualche cenno a chi gli sta intorno.

Qualche giorno fa, intanto, il tribunale civile di Grosseto ha stabilito sequestri conservativi per 2 milioni e mezzo di euro in favore di Santarelli e per 500mila euro per Domenico Marino, l’altro carabiniere aggredito. Il tribunale ha accolto il ricorso dell’avvocato Paolo Bastianini, legale di entrambi i militari, contro i tre minori e un maggiorenne che avevano massacrato sia Marino, ricoverato con gravi traumi a un occhio e al naso, sia Santarelli.


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