Primi giorni dell'anno all'insegna della variabilità, peggioramento atteso per l'Epifania

02 Gennaio 2018   09:29  

I primi giorni del 2018 saranno piuttosto movimenti sul Paese, a causa di alcuni rapidi fronti perturbati, sospinti dalle correnti atlantiche, che alla media di uno al giorno, impegneranno anche buona parte delle nostre regioni. Il tempo si manterrà molto dinamico con repentini cambiamenti anche nel corso della stessa giornata, in attesa di un più corposo e prolungato peggioramento atteso per l'Epifania.

MARTEDI' 2 GENNAIO - Un fronte perturbato attraversa la Penisola e raggiunge le regioni di Sud Est, favorendo un rapido miglioramento dal Nord Ovest, dove nel corso del giorno prevarrà il Sole a partire da Ovest, e a seguire anche su Toscana e Nord Est, seppur con foschie e nebbie al mattino in Val Padana. Qualche residuo fenomeno insiste sui crinali alpini confinali, mentre piogge e rovesci impegnano gran parte del Centro Sud e si concentrano soprattutto sui settori tirrenici tra Cilento, Calabria e Sicilia.
Piogge sparse anche sulle regioni adriatiche e ioniche. In serata tenderà a migliorare eccetto per residui fenomeni tra Puglia, coste ioniche ed area dello Stretto, ma le correnti atlantiche sospingeranno ancora nubi verso l'arco alpino e in Sardegna, dove sarà possibile qualche nuovo fenomeno.

MERCOLEDI' 3 GENNAIO - Un flusso di tese correnti nord-occidentali (in libera atmosfera i venti supereranno i 200/250 Km/h) continuerà a interessare l'Europa centrale, risultando tuttavia poco ondulato. Ne conseguirà una giornata senza grosse conseguenze su molte regioni d'Italia con nubi irregolari in transito. Addensamenti più consistenti sono attesi sulle regioni tirreniche con qualche piovasco che impegnerà le zone interne della Sardegna e la Toscana; dal pomeriggio piogge e acquazzoni più organizzati raggiungeranno Cilento, Calabria tirrenica ed area dello Stretto. Nuovi fenomeni, trasportati dalle forti correnti in quota, raggiungeranno le Alpi, dove sono attese nevicate abbondanti sui settori confinali (Valle D'Aosta, Alto Piemonte, Alpi Retiche, Alto Adige) ma con quota neve in rialzo fin verso 1300-1500 m. Qualche pioggia raggiungerà a tratti anche i settori prealpini e pedemontani.

TENDENZA GIORNI SUCCESSIVI - La situazione non subirà grosse variazioni di rilievo tra il 4 e il 5 gennaio con ancora nuvolosità di passaggio sulla Penisola ma fenomeni che interesseranno per lo più le Alpi di confine e in modo sparso Toscana e versanti tirrenici di Campania, Calabria e Sicilia.

Per l'Epifania è invece probabile un peggioramento più organizzato specie al Nord e Tirreniche a causa della formazione di una vasta area depressionaria sull'Europa occidentale, preceduta aria mite.



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