Primo allarme afa a Pescara

17 Giugno 2012   08:27  

“Stato di massima allerta anche a Pescara per la prima ondata di caldo africano previsto per le prossime quarantotto-settantadue ore, con il rischio di ondate di calore. Domani e dopodomani, 17 e 18 giugno, nel capoluogo adriatico si percepirà una temperatura oscillante tra i 32 e i 34 gradi, una notizia che ci ha imposto di rialzare il livello d’attenzione e l’attivazione anzitempo del Cos, il Centro Operativo sociale, che ufficialmente avrebbe ripreso la propria attività a partire dal primo luglio prossimo. A tutti i cittadini, a partire dalle fasce più a rischio ossia anziani e bambini, rinnoviamo i consigli base, ossia evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, bere molta acqua, evitare pasti pesanti e alcol, e arieggiare bene gli ambienti. Chiunque avesse una qualunque necessità o volesse segnalare un disagio legato al caldo, potrà rivolgersi al Cos al numero 085/61899, al quale risponderanno utenti professionalmente preparati ad affrontare l’emergenza”. Lo hanno detto gli assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e alla Sanità Roberto Renzetti fornendo un aggiornamento circa il persistere dell’emergenza caldo.

“Tra qualche giorno – ha ricordato l’assessore Cerolini – riprenderemo la distribuzione gratuita a tutti gli anziani della città, a partire da quegli utenti che frequentano i nostri centri sociali, collaborando anche con il reparto di Geriatria dell’ospedale civile, un opuscolo in cui forniamo notizie utili e pratiche per evitare i tipici disturbi legati al caldo, come i colpi di calore, distribuzione che cercheremo di accelerare visto l’arrivo anticipato del gran caldo, anche se l’estate ufficialmente non è ancora cominciata. Pescara ha però la fortuna di fare parte di una rete di sorveglianza climatica nazionale che comprende 27 comuni e che ci consente di sapere con almeno quarantotto ore di anticipo i giorni in cui avremo picchi di calura e umidità. Da stamani siamo entrati nella fascia di massima allerta: per oggi e domani siamo ancora a un livello di calma, ma già da domani notte e nella giornata di lunedì le temperature cominceranno a salire, raggiungendo i 31 gradi effettivi, ma con una temperatura percepita compresa tra i 32 e i 34 gradi, determinata anche da un grado di umidità pari all’83 per cento. Una concomitanza di fatti che lasciano prevedere l’arrivo delle prime ondate di calore, che impongono l’adozione di interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio, con condizioni meteorologiche pericolose che potrebbero persistere anche per due o tre giorni consecutivi, addirittura con un ulteriore incremento del calore già per mercoledì prossimo. Dinanzi a tale previsione – ha proseguito l’assessore Cerolini – già a partire da oggi abbiamo riaperto il Centro Operativo Sociale, che altrimenti sarebbe ripartito il prossimo primo luglio. A partire da questo momento chiunque avesse bisogno potrà rivolgersi ai centralini del Cos, al numero 085/61899, dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, per avere informazioni, manifestare una problematica o anche chiedere un aiuto, purchè legati all’emergenza caldo. Dalle 19.30 alle 24 e nella pausa pranzo risponderà un operatore di turno, mentre dopo la mezzanotte il Cos sarà comunque raggiungibile tramite un numero di telefonia mobile che il Comune ha fornito alle Forze di Polizia e agli Operatori sociali.  Gli interventi che potremo garantire saranno, ad esempio, l’accompagnamento tramite pulmino dotato di elevatore presso ambulatori medici e la consegna di farmaci o generi alimentari senza registrare particolari criticità. E da lunedì torneremo anche a mobilitare i Centri sociali che lo scorso anno in estate trasferirono le proprie attività sulla spiaggia per regalare ore di refrigerio ai nostri anziani”. “Intanto – ha aggiunto l’assessore Renzetti – ai nostri anziani e a tutti i cittadini in genere rinnoviamo alcuni consigli pratici per non restare vittime del caldo quando c’è un elevato tasso di umidità: evitare di uscire nelle ore più calde, ossia tra le 11 e le 18 quando anche i parchi sono pericolosi proprio per l’umidità; quando è possibile, vivere in un ambiente refrigerato, ma evitando gli sbalzi di temperatura; cercare sempre di deumidificare gli ambienti; indossare indumenti leggeri e in fibra naturale, come il cotone; coprirsi il capo sotto il sole; bere molto, almeno 2 litri d’acqua al giorno, ovvero dieci bicchieri, preferire pasti leggeri a base di frutta, dunque ricchi di liquidi; non esporsi al sole; schermare i vetri delle finestre utilizzando persiane, veneziane o tende per evitare il riscaldamento dell’ambiente, in assenza di condizionatori o ventilatori. Ovviamente l’amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione pronti a intervenire in supporto del Cos con ulteriori misure”.


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