Processati e condannati i due rom sciacalli dell'alluvione di Pineto

31 Marzo 2011   11:02  

I due coniugi romeni arrestati con l'accusa di aver rubato nelle case degli alluvionati di Pineto nei primi giorni di marzo, ieri mattina sono comparsi davanti al giudice Domenico Canosa, che li ha condannati a  (pm d'udienza Stefania Mangia).

I due, assistiti dall'avvocato Daniele Di Furia, hanno patteggiato: sei mesi, 20 giorni di reclusione e 400 euro di multa alla donna e 10 mesi e 400 euro di multa per l'uomo. Per entrambi pena sospesa.

Petre Memet e Daniela Memetel, entrambi di 23 anni, muovendosi nella confusione dei soccorsi e dei residenti impegnati nel prosciugamento di scantinati e pianterreni dall'acqua del nubifragio, avrebbero arraffato scaffali, arredi, computer e altri materiali che i cittadini avevano ammassato per strada per ripulire le proprie abitazioni.

A dare l'allarme furono proprio alcuni residenti che chiamarono immediatamente i carabinieri. I due romeni vennero bloccati a qualche chilometro di distanza da Pineto, molto probabilmente mentre alla guida del furgone percorrevano la statale in direzione Pescara. I carabinieri allargarono le indagini per verificare sei i due, prima di passare a Pineto, fossero transitati anche in altre località alluvionate per derubare i residenti. 

 

foto Libero Guerra


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