Processo Wild Horse, pugno duro contro l'usura: chieste sette condanne per complessivi 60 anni

La sentenza sarà emessa mercoledì prossimo

17 Ottobre 2013   09:45  

Pugno duro del pm del tribunale di Lanciano Rosaria Vecchi contro gli indagati nel processo scaturito dall'inchiesta "Wild Horse", accusati a vario titolo di usura aggravata ed estorsione nei confronti di vari commercianti.

Tutto nacque dall'arresto, lo scorso 22 gennaio, dei fratelli Gennaro e Ferdinando Malvone, di 43 e 47 anni, Roberto Spinelli, 45 anni, di Lanciano, e i fratelli Rocco e Antonio Buccini, di 29 e 26 anni, che secondo l'accusa erano soliti prestare a commecianti in difficoltà somme di denaro a tassi assai pesanti, esigendone poi la restituzione tramite percosse e minacce. Gli episodi contestati sarebbero avvenuti tra il gennaio del 2009 ed il novembre del 2012.

Il pm Vecchi ha ieri emesso le sue richieste di condanna, che vanno dai 20 anni e 4 mesi di reclusione e 33.000 euro di multa per Gennaro Malvone (sommando la pena di 13 anni e 4 mesi e 3.000 euro per usura e estorsione, e quella di 7 anni e 30.000 euro di multa per cessione di stupefacenti), ai 9 anni e 2.000 euro di multa per il fratello Ferdinando, passsando per i 5 anni e 6 mesi di reclusione e 10.000 euro di multa per usura a Spinelli, per finire con le richieste di 10 anni e 18.000 euro di multa per Rocco Buccini e 4 anni e 10.000 euro per il fratello Antonio, oltre ai 5 anni e 15.000 euro chiesti per Paolo Nocerini.

Per la vicenda di droga che vede coinvolto Gennaro Malvone, inoltre, sono stati chiesti 7 anni e 30.000 euro di multa per Raffaele Pollini.

La parola, ora, é passata alle arringhe degli avvocati difensori, che si protrarranno fino al prossimo 23 ottobre, quando é prevista l'emissione della sentenza.

 

 

 


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