Province: Upa, su riforma Corte Conti conferma aumento costi

17 Gennaio 2014   17:20  

"E' difficile ritenere che una riorganizzazione di cosi' complessa portata sia improduttiva di costi". E' solo uno dei passaggi del documento presentato ieri dalla Corte dei Conti nel corso dell'audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato riguardante il Ddl Delrio sulla riforma delle Province. Per il presidente dell'Unione delle Province d'Abruzzo, Enrico Di Giuseppantonio, viene quindi "confermato il giudizio critico sull'argomento, peraltro gia' evidenziato precedentemente alla Camera dei Deputati". "A proposito delle Citta' metropolitane - aggiunge - la Corte dei Conti, nel documento, parla di rischio di 'ipertrofia organizzativa' e di 'carattere eccentrico' della previsione della divisione in comuni della Citta' metropolitana poiche', evidentemente, produrrebbe nuovi enti. Per quanto attiene alle funzioni delle Province, la Corte stigmatizza il procedimento di svuotamento: in riferimento all'edilizia scolastica, parla infatti di 'funzioni anche operative che eccedono la dimensione comunale' e, pertanto, e' preferibile che restino in capo alle Province. Il giudizio - osserva Di Giuseppantonio - e' netto sul tema dei risparmi: 'e' del tutto improbabile che una riorganizzazione di cosi' complessa portata sia improduttiva di costi', si legge nel documento, e i risparmi 'nell'immediato sono di entita' contenuta'. I costi invece sono considerati talmente certi che nelle conclusioni si sottolinea la necessita' di 'trovare adeguate coperture'. Il parere e' talmente autorevole che il Parlamento ha il dovere di recepirlo - afferma il presidente dell'Unione Province Abruzzesi - se vuole salvaguardare l'interesse dei cittadini e dare l'esempio sul tema del risparmio dei soldi pubblici. Non si puo' predicare bene e razzolare male, molto male, a questo punto se va avanti senza ascoltare l'allarme si prende tutte le responsabilita' di aumento della spesa pubblica".


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