Province, biblioteche, in Abruzzo un progetto per sistema unico

28 Luglio 2014   16:22  

Istituire il sistema unico bibliotecario abruzzese. E' la proposta formulata dall'Upa Abruzzo che ha messo a punto a questo proposito un progetto di legge, ora al vaglio del Consiglio delle Autonomie locali, finalizzato a unificare i servizi bibliotecari attraverso l'istituzione del sistema unico bibliotecario coordinato dalla Soprintendenza ai beni librai e costituito dai quattro poli bibliotecari della regione.

"Il progetto - ha spiegato oggi in conferenza il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio - nasce dall'esigenza di riordinare e razionalizzare l'intera materia delle biblioteche abruzzesi venendo meno tali competenze in capo alle Province. Appare quindi naturale che la Regione riassuma su di se' quanto delegato per garantire un futuro migliore ad istituzioni culturali permanenti che costituiscono il cardine della vita civile, culturale e sociale abruzzese".

Per Di Giuseppantonio "il progetto ha una valenza anche sul piano dell'economicita' , efficienza ed efficacia dei servizi bibliotecari, razionalizzando i costi e creando un unico polo informatico del servizio bibliotecario nazionale, che oggi vede la presenza di tre poli in Abruzzo". Guerino Testa, presidente della Provincia di Pescara, ha parlato invece del "momento di caos" che vivranno le biblioteche "a causa della riforma Delrio. Quella di Pescara, su cui la Provincia ha investito molto, vanta migliaia di accessi l'anno.

Come presidenti delle Province riteniamo che questo presidio culturale non debba essere disperso ma valorizzato". La proposta porta la firma di una Commissione tecnica composta da Enzo Fimiani, direttore della biblioteca di Pescara, Luigi Ponziani della biblioteca di Teramo, Maria Concetta Ruffo dell'Aquila, Vincenza Maria Tacconelli in rappresentanza della biblioteca di Chieti, Tito Viola, presidente Associazione italiana biblioteche Abruzzo, Francesco Tentarelli, sovrintendente ai beni librari della Regione Abruzzo, i quali hanno evidenziato "le difficolta' in termini logistici, di personale e di risorse" che vivono le biblioteche chiedendo "uno scatto, un salto di qualita' ". Per loro il passaggio delle competenze alla Regione rappresenta l'occasione per creare "un sistema bibliotecario regionale unico che comprenda tutto l'universo bibliotecario abruzzese in termini di servizi, di informatica, di uffici".

L'auspicio di Giuseppe Di Michele, assessore alla cultura della Provincia di Teramo, e' che la Regione presti attenzione al tema mentre l'assessore alla Cultura della Provincia dell'Aquila Emilio Cipollone ha parlato del lavoro effettuato per tutelare il patrimonio libraio nella "difficile fase post sisma. La cultura - ha concluso - puo' essere trainante e fondamentale per la rinascita della nostra comunita' .

Non ci possiamo permettere di perdere questo patrimonio cosi' prestigioso".


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