Provinciali, il Pdl prende tempo ma Del Corvo è in pole position
Il nome più accreditato per la corsa alla presidenza della Provincia dell'Aquila resta quello di Antonio Del Corvo. Ma a poco più di due mesi dall'appuntamento elettorale, si vota il 21 e 22 marzo, ancora nulla è ufficiale in casa Pdl.
Il consigliere regionale ex vice sindaco di Celano, fedelissimo del coordinatore regionale Piccone, otterrebbe anche il consenso dell'Udc, titubante fino alla fine, ma che andrebbe in questo caso con una certa facilità a sostenere il centrodestra.
La partita tuttavia non è affatto chiusa; l'ultima parola dai centristi dovrebbe arrivare venerdì, quando ad Avezzano per la conferenza programmatica del partito è prevista anche la presenza di Lorenzo Cesa.
Dagli ambienti del Popolo delle Libertà si apprende che sarebbero qualificabili come boutade, invece, le altre candidature e autocandidature, come quella dell'ex sindaco dell'Aquila Biagio Tempesta, “nome autorevole” ha detto ieri in occasione del vertice regionale del partito a Francavilla il coordinatore Filippo Piccone; ma il suo nome non troverebbe molti consensi, nonostante le levate di scudi degli aquilani, come Gianfranco Giuliante e Enzo Lombardi, che rivendicano una candidatura espressione del capoluogo.
Dopo un presidente di Sulmona, Palmiero Susi, un candidato della Marsica, Berardino Franchi - argomentano gli aquilani – la candidatura spetta stavolta a L'Aquila.
La preoccupazione è inoltre quella della marginalizzazione del capoluogo, dove il Pdl non ha né parlamentari né assessori in Regione. Si chiede insomma un riequilibrio politico-territoriale.
Ma a confermare che la scelta è fatta e non si torna indietro è stato nel vertice di ieri, andato avanti fino a tarda sera, anche il senatore Fabrizio Di Stefano.
Intanto giovedì una nuova riunione, a Sulmona, darà probabilmente la conferma al nome di Del Corvo, prima del via libera definitivo che, secondo statuto, arriverà comunque dai tavoli romani.
(MS)
