Pubblicato decreto scioglimento, parte conto alla rovescia

Cronache dal Consiglio

22 Luglio 2008   10:01  

Giornata di Consiglio regionale oggi all'Aquila, a palazzo dell'Emiciclo, convocato per le 11 e preceduto dalla riunione della Conferenza dei capigruppo. Prima giornata in cui si torna in consiglio dopo la bufera giudiziaria che ha investito la Regione ed ha visto finire in carcere l'ex governatore Del Turco ed altre 10 persone, comprese quelle agli arresti domiciliari.

A seguire si riunirà la Commissione "Bilancio", presieduta da Angelo Orlando, per esaminare il progetto di legge di modifica alle legge finanziaria 2008.

All'ordine del giorno del consiglio convocato dal presidente Roselli il Progetto di legge n. 212/2006 d'iniziativa della Giunta regionale recante: Le politiche per lo sviluppo della montagna; il Progetto di legge n. 413/2008 recante: Pianificazione degli interventi in materia di nuove attività estrattive e di escavazione; il Provvedimento amministrativo n° 109/2008: Piano triennale per le politiche sull'immigrazione.

 

Nel frattempo, si comincia a pensare alle elezioni, la cui prima data utile sembra essere il 30 novembre. I partiti si preparano, e centro destra e centro sinistra, almeno su una cosa, si vedono concordi, abrogare quella famigerata legge regionale n°51 del 30 dicembre 2004, voluta dall'allora giunta Pace per tagliare le gambe a quello che sembrava l'avversario più temibile, il sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso. Quella stessa legge, ribattezzata “anti sindaci”, fa scalpitare in molti, a partire da qualche ambizioso amministratore, fra i quali il sindaco di Teramo Gianni Chiodi, in aria di candidatura.

Anche di questo si è parlato nell'incontro convocato ieri da Paolini al quale hanno partecipato i sindaci dei comuni capoluogo Luciano D'Alfonso, Giovanni Chiodi, Francesco Ricci e Angelo Bonura, quest'ultimo per L'Aquila, e i presidenti delle province Tommaso Coletti, Giuseppe De Dominicis, Ernino D'Agostino, la Pezzopane, impegnata a Roma, è stata rappresentata dal suo vice Oreste Cambise e dall'assessore Pio Alleva.

Mentre ci si domanda se la priorità della regione fosse davvero questa, il coro è unanime: abrogare la norma al più presto. Per tornare dunque alle urne, dando la possibilità a qualche sindaco o presidente della provincia magari di correre per l'Emiciclo.

E’ stato pubblicato oggi, come annunciato ieri, sul Bura il decreto firmato dal vice presidente della giunta Paolini che dà il via alle operazioni elettorali.

Da oggi, quindi, partono i 7 giorni per dare le dimissioni da parte di tutti gli amministratori pubblici, sindaci e presidenti di provincia, che eventualmente vogliono candidarsi alla presidenza della regione. Il decreto è stato pubblicato nel numero straordinario dove si trova anche la contestata legge sul commercio.

Abruzzo24ore sta seguendo i lavori all'Emiciclo, e aggiornerà costantemente con le novità. (MS)

 

"Non ho firmato alcun decreto di scioglimento. non ho il potere di sciogliere nessun consiglio regionale". Lo ha precisato al Palazzo dell'Emiciclo il presidente vicario della giunta regionale Enrico Paolini. Nella sede istituzionale si e' in attesa dell'inizio della seduta che era fissata per le 11. In realta' sugli scranni della giunta e' seduto solo Paolini. In giro si vedono pochi consiglieri regionali. E' in corso tuttavia, la riunione della commissione bilancio a cui dovrebbe seguire la conferenza dei capigruppo. "E' Del Turco - ha concluso Paolini - che con le sue dimissioni ha sciolto il consiglio regionale. Ho fatto solo un decreto ricognitivo, ho preso atto che c'e' una lettera di dimissioni del presidente e ora devo mandare sulla gazzetta una data". (12,30)


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