Pugno di ferro per chi occupa CASE senza averne bisogno

08 Gennaio 2010   13:48  

Giorni fa, dando seguito alle numerose segnalazioni dei nostri lettori e dopo una nostra verifica, avevamo denunciato il fatto che alcuni appartamenti del Progetto Case, regolarmente assegnati, non sono vissuti ed occupati realmente dagli assegnatari, perché evidentemente hanno a disposizione altre soluzioni abitative.

Oggi il sindaco Massimo Cialente conferma il fenomeno e annuncia che sono in corso controlli a tappeto da parte di Comune, Prefettura e Guardia di Finanza. Il sindaco, prima di adottare il pugno di ferro, ovvero la revoca dell'assegnazione ed anche in casi estremi la denuncia penale, invita i cittadini interessati a collaborare, rinunciando da soli all'appartamento per metterlo a disposizione imediatamente agli sfolati che ne ha davvero bisogno e diritto.

Pugno di ferro sarà adottato anche nei confronti di coloro che continuano ad occupare stanze di alberghi e a ricevere assegni di autonoma sistemazione, pur avendone perso il diritto, perché ad esempio sono rientrati nella loro abitazione agibile. I controlli incrociati e serrati dovrebbero consentire l'individuazione dei nominativi entro un mese.

FT

 


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