“Il
sistema di formazione in Abruzzo aveva ampi margini di
miglioramento”. Con queste parole il presidente della Regione
Chiodi ha presentato insieme all'assessore al ramo Gatti la riforma
dell'accreditamento degli enti di formazione.
Qualità,
meritocrazia, semplificazione, queste le parole d'ordine che hanno
dettato lo spirito della riforma. La sostanziale novità consiste nel
fatto che saranno i formatori e non più gli enti ad essere
accreditati, stop quindi alla mera valutazione delle strutture
utilizzate per i corsi. Controlli più frequenti inoltre sugli enti
che non avranno più l'obbligo di presentare domanda ogni due anni ma
un controllo a tappeto ogni 4/5 anni sarà consentito sottoponendo a
verifica il 20% degli enti l'anno.
“Una
importante riforma che segna una tappa rilevante del percorso
riformatore avviato dalla nostra giunta” ha detto Chiodi
annunciando l'adozione di ulteriori strumenti, come la legge
urbanistica, il piano energetico regionale e la legge sul commercio
che porteranno l'Abruzzo “al passo con le altre regioni”.
Nelle interviste il presidente Gianni Chiodi e l'assessore Paolo Gatti.
(MS)