"Quel giorno in città piovvero bombe..", il ricordo del bombardamento su Pescara del 31 agosto '43

Marchegiani: "Mascia non commemorerà il 70° anniversario"

30 Agosto 2013   16:55  

Riceviamo e pubblichiamo da parte di Paola Marchegiani, consigliere comunale PD di Pescara, un ricordo del bombardamento che Pescara subì da parte delle forze alleate il 31 agosto 1943:

Mio padre mi raccontava… Io non ero nata il 31 agosto del 1943, ma dall’intensità espressiva delle sue parole era come se ci fossi stata. Erano trascorse da poco le ore 13:00 – diceva papà - l'ora in cui solitamente si é a tavola. Quasi contemporaneamente al segnale d’allarme, si avvertì il rumore cupo degli aeroplani che si avvicinavano. La giornata era bella, il cielo sereno e nessuno mai avrebbe immaginato la pioggia di bombe che di lì a poco sarebbero cadute sulla città.

Lo scrittore pescarese Nello Pieroni, autore di "Pescara 1943-1945", scriveva: "Prima di quel giorno si viveva tranquilli; sia pure con la guerra che durava da tre anni… La vita scorreva normalmente: nei bar, nei cinema sempre affollati specialmente il sabato e la domenica, nelle sale-gioco, col passeggio lungo Corso Umberto. Ed ecco l'impatto, la realtà vera della guerra, con quel bombardamento del 31 agosto 1943, che segnò i destini della città, scompaginando di essa ogni equilibrio, erigendo una barriera invalicabile tra l'esistenza sino allora vissuta, rispetto a quella che ci attendeva".

Nel 2003 il Presidente del Consiglio Gianni Melilla, nell'apertura della seduta solenne tenutasi il 31 agosto per il 60° anniversario, in un'aula gremita di persone, così si esprimeva: "La memoria storica é l'identità di una comunità. Per questo non possiamo dimenticare la tragedia che subì Pescara 60 anni fa e il prezzo pagato per rinascere e vivere in un'Italia libera e democratica", e Marco Patricelli nel suo intervento aggiungeva: "E'veramente significativo vedere quanta gente si trovi oggi qui nella Sala Consiliare per riappropriarsi di una pagina della propria storia, della propria memoria, della propria culltura".

Ricordo che per il 50° fu organizzata una fiaccolata molto partecipata dalla città, che iniziata dal Palazzo di Città, terminò in Piazza della Rinascita, dove si svolse la commemorazione.

Oggi, nel 7° decennale, l’Amministrazione Mascia ha deciso di ignorare il ricordo del 1° bombardamento di Pescara con una celebrazione consona alla storica ricorrenza.

Questo vuoto non potrà essere colmato né da una corona rimediata all'ultimo momento, né dalla cerimonia che in questi ultimi anni viene celebrata il 14 settembre.


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