Guerra di raccomandazioni a Teramo, che prende corpo dalle parole di due esponenti contrapopsti.
Da un lato Carlo Costantini, leader regionale idv, che denuncia la raccomandopoli interna alla Teramo Lavoro e dall'altra Paolo Tancredi che denuncia una realtà uguale e contrapposta all'interno della Ruzzo, azienda che si occupa delle reti idriche e delle distribuzione dell'acqua nel teramano.
Per quanto riguarda la prima, la procura ha aperto un'indagine e adesso vuole sentire lo stesso Costantini come persona informata sui fatti.
Il leader dell'Idv è già entrato nei particolari, fornendo informazioni importanti su coloro che ritiene siano stati favoriti nelle assunzioni: “un giovane esponente del Pdl, l’ex segretaria di un parlamentare, la nipote di un consigliere provinciale e la figlia di un primario vicino al sindaco di Teramo”.
Carlo Costantini ha tenuto a far notare la reazione del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, che invece di prendere atto della situazione, è andato in tv “a vantarsi per l'appalto prorogato”.
Per quanto riguarda l'accusa di Paolo Tancredi, la procura ancora non ha ritenuto necessario aprire un'inchiesta, ma, a conti fatti, è solo questione di tempo.