Rapina in casa a L'Aquila: Liris, aquilani non si sentono sicuri

19 Settembre 2014   18:26  

"La popolazione aquilana non si sente sicura! E' sconvolta dopo l'ultimo episodio di violenza che ha colpito la famiglia Cafaggi, alla quale va la piu' sincera solidarieta' e vicinanza. Non si puo' andare avanti cosi'!".

Lo afferma il Vicepresidente Regionale di Forza Italia e capogruppo in Comune Guido Quintino Liris, in relazione alla rapina in villa accaduta a Monticchio la notte scorsa.

"Da tempo denunciamo l'esigenza di sicurezza che vive L'Aquila alla luce dei mutamenti demografici post sisma. La nostra citta' - ha aggiunto - non e' piu' la stessa, ci sentiamo ospiti nella nostra terra. Dopo la fine del sistema emergenziale c'e' stata una forte riduzione delle forze di polizia sul nostro territorio. Non ci si e' preoccupati di commisurare numero di pattuglie ed agenti alle nuove esigenze e alle nuove dimensioni della nostra realta'.

Mi risulta - ha detto sempre Liris - che la presenza delle forze di polizia disponibili siano ancora parametrate a criteri degli anni '80: e' cambiata la quantita' e soprattutto la qualita' degli abitanti. Il rischio fortissimo e' la crescita di episodi come quelli che tristemente leggiamo sui quotidiani nazionali e che fino a qualche tempo fa non avrebbero mai riguardato la nostra cara ex 'isola felice'.

E' assolutamente urgente un nuovo dimensionamento delle forze dell'ordine in citta', che siano pronte professionalmente e psicologicamente ad affrontare i problemi di sicurezza della nuova L'Aquila.

In caso di mancanza di forte presa di posizione a riguardo - ha concluso Liris - non dovremo stupirci se gli Aquilani gradualmente scapperanno dall'Aquila, e se, nel contempo, crescera' la diffidenza ed il rifiuto per quella parte di "nuova popolazione" che senza controllo e senza programmazione da qualche tempo abita la nostra citta'".


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