Il più giovane non ha ancora compiuto i 14 anni di età, il più “anziano” di anni ne ha 19, anche loro frequentatori della movida pescarese, quella che tutti i fine settimana, e non solo, anima la zona della riviera e del centro cittadino, presi d’assalto da chi, per lo più giovani e giovanissimi, è in cerca di svago e divertimento dopo una settimana di studi o di lavoro. Ma non tutti, a quanto sembra, sono lì per divertirsi. Quantomeno non lo erano i ragazzi arrestati questa mattina dalla Squadra Mobile e dalla Compagnia Carabinieri di Pescara, accusati a vario titolo di rapina, estorsione, ricettazione, minacce aggravate e porto abusivo di armi.
Si tratta del 17enne A.L. e del 14enne S.D., entrambi di Pescara. Insieme a loro è stato segnalato un 13enne che, tuttavia, non è imputabile.
Il più grande dei due arrestati, inoltre, è stato anche indagato in stato di libertà, insieme ad altri quattro maggiorenni (di età compresa tra i 18 e i 19 anni), per una serie di aggressioni e pestaggi avvenuti sulla riviera di Pescara nella notte del 28 giugno 2015.