Referendum 12 e 13 giugno: le modalità di voto per gli italiani all'estero

12 Aprile 2011   13:17  

Nella G.U. Serie Generale n. 77, del 4 aprile 2011, sono stati pubblicati i decreti del Presidente della Repubblica con i quali sono stati convocati, per i giorni di domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011, i quattro referendum popolari abrogativi previsti dall’articolo 75 della Costituzione, numerati e denominati in conformità alle ordinanze dell’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione.

Per i referendum in questione, com’è noto, trovano applicazione le modalità di voto per corrispondenza degli elettori residenti all’estero di cui alla legge 27 dicembre 2001, n. 459 e al relativo regolamento di attuazione approvato con d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104.

Tale normativa, applicabile solo alle elezioni politiche e ai referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione, nel prevedere la modalità di voto per corrispondenza da parte degli elettori italiani residenti fuori dal territorio nazionale, fa comunque salva la possibilità dei medesimi elettori di optare per il voto in Italia.

Il suddetto diritto di optare deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all’indizione del referendum e cioè - intendendosi riferito tale termine alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei decreti di indizione - entro il prossimo 14 aprile 2011, utilizzando preferibilmente l’apposito modulo predisposto dal Ministero degli Affari Esteri.

Tale modulo dovrà pervenire, debitamente compilato, all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore, per posta o mediante consegna a mano, entro il termine suddetto.

Qualora l’opzione venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertare la ricezione, da parte dell’Ufficio consolare, entro il termine prescritto.

L’opzione può essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio.

Il predetto Ministero ha chiarito inoltre che le opzioni effettuate in occasione di precedenti consultazioni politiche o referendarie non hanno più effetto.

Il Ministero degli Affari Esteri sta attuando, attraverso i canali diplomatico/consolari, la campagna d’informazione all’estero prevista dalla legge n. 459 del 2001, al fine di portare a conoscenza degli elettori i contenuti della legge medesima e, tra l’altro, i termini e le modalità previsti per la suddetta opzione.

In ogni caso il modulo d’opzione, che viene comunque allegato alla presente circolare, potrà essere reperito dai connazionali residenti all’estero anche presso i Consolati, i patronati, le associazioni, i “Comites” oppure in via informatica sul sito del predetto Ministero www.esteri.it o su quello del proprio Ufficio consolare.


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