Referendum: domenica e lunedì al voto. Ecco i quattro quesiti

10 Giugno 2011   17:38  

Ultime ore di campagna referendaria prima dell'appuntamento di domenica e lunedì.
Sono 47.357.878 gli italiani chiamati alle urne. Per conoscere tutte le informazione utili (come e dove si vota, gli orari, la dislocazione dei seggi, come richiedere la tessera elettorale in caso di smarrimento o come votare se ci si trova fuore dal proprio Comune di residenza) clicca qui.

Come nelle elezioni amministrative, si vota domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.

I quesiti referendari sono 4, due riguardano la gestione dell'acqua (scheda rossa e scheda gialla), uno il nucleare (scheda grigia) e un altro il legittimo impedimento (scheda verde).

Vota sì chi vuole esprime la volonta' di abrogare (eliminare) le norme sottoposte a referendum, mentre vota no chi vuole esprimere la volonta' di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum. E' possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari.  

In particolare, al primo quesito vota sì chi vuole abrogare le attuali norme che consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali (acqua ma non solo) a operatori economici privati.

Al secondo quesito vota sì chi vuole che siano abolite la norme, oggi in vigore, che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.

Al terzo quesito vota sì chi vuole abrogare i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del dl 31 marzo 2011 n.34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 3011, n.75, cioè chi vuole bloccare il piano del governo che prevede la produzione, sul territorio nazionale, di energia nucleare.

Al quarto quesito vota sì chi vuole abrogare la parte della legge 7 aprile 2010, n. 51, che consente al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di sottrarsi alle udienze dei processi penali nei quali sono coinvolti.

Ecco, infine, le indicazioni fornite dal Ministero dell'Interno.

All'elettore saranno consegnate quattro schede di colore diverso: una scheda di colore rosso per il referendum popolare n. 1; una scheda di colore giallo per il referendum popolare n. 2; una scheda di colore grigio per il referendum popolare n. 3; una scheda di colore verde per il referendum popolare n. 4.

Su ogni scheda vengono riportati il numero del referendum nonche' la rispettiva denominazione e il quesito cosi' come approvato dall'Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione. Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con la matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta ["SI" o "NO"].

Votando SI, il cittadino esprime la volonta' di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volonta' di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum.

E' possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari. Affinche' il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% piu' uno degli aventi diritti al voto. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedi' 13 giugno subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti per ciascun referendum.


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