Restituzione tasse, appello a Napolitano. E c'è indignazione per i fondi a pioggia alle scuole

31 Ottobre 2011   13:29  

Interrogazioni e interpellanze hanno lasciato spazio all'argomento del giorno nel Consiglio comunale dell'Aquila. La restituzione delle tasse non versate nel periodo di sospensione post terremoto, per la quale, ad un lavoratore medio, non basterà l'intero stipendio di novembre.

L'Assise, su proposta del consigliere Pd Fabio Ranieri, ha deciso oggi di scrivere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, riservandosi – se il governo non dovesse emanare alcun provvedimento nei prossimi giorni – di promuovere le più eclatanti e clamorose forme di protesta.

Il centrodestra, pure favorevole a proroga e abbattimento delle imposte da restituire, tende invece ad assolvere l'operato del governo.

Ad irrompere nel dibattito, poi, la vicenda dei fondi destinati alle scuole terremotate e distribuiti a pioggia a tutti gli istituti della regione. Il caso, trattato ieri dalla trasmissione Report di Rai Tre, ha fatto indignare i più. Erano risorse Cipe e non fondi del sisma, si è difeso il commissario Chiodi.

Nelle interviste Fabio Ranieri (Pd), Enzo Lombardi (Pdl), Stefania Pezzopane (assessore Politiche sociali).

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Marialaura Carducci

IN CONSIGLIO ANCHE ZONA FRANCA, FONDI RICOSTRUZIONE E URBANISTICA

L'assemblea ha ribadito la volonta' di tenere una seduta straordinaria a Bruxelles per sensibilizzare le istituzioni comunitarie sul problema della concessione della zona franca urbana alla citta' dell'Aquila e ha stabilito, su proposta del consigliere Fabio Ranieri (Pd), di intraprendere iniziative presso la Presidenza della Repubblica per quanto riguarda la vicenda della restituzione delle tasse "dal momento che - ha dichiarato Ranieri - si avvicina la scadenza della proroga e non si ha notizie di nuove dilazioni, con la conseguenza che, in una citta' che, a seguito del sisma, vive gravi ripercussioni in termini economici e occupazionali, ci saranno pesantissimi tagli sulle buste paga dei cittadini e spariranno le tredicesime".

Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e' intervenuto, in apertura dei lavori, sulla questione dei fondi Cipe destinati all'edilizia scolastica della Regione e sui fondi per il sociale stanziati a suo tempo dal sottosegretario Giovanardi, oggi al centro di un'inchiesta della magistratura.

"Quanto emerso ieri nel corso della trasmissione Report - ha dichiarato il primo cittadino facendo riferimento ai fondi per le scuole - sta suscitando l'indignazione generale. Noi, come istituzioni, abbiamo denunciato da tempo la vicenda, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini residenti nel cratere sismico. C'e' stata la palese volonta' di spalmare su tutta la regione fondi che avrebbero dovuto essere utilizzati per la ricostruzione delle scuole della citta' del capoluogo e del cratere sismico. Un'ulteriore motivo di amarezza per i cittadini aquilani, costretti ad assistere, in questi giorni, alla scandalosa vicenda dei fondi per il sociale, su cui sta indagando la magistratura. Da tempo questi fatti sono oggetto di strumentalizzazione politica, con il Comune dell'Aquila accusato, dallo stesso sottosegretario Giovanardi, di non aver presentato i progetti. I progetti ci sono, li avevamo redatti e presentati e saro' io stesso a inviarli in Procura affinche' anche questo collabori a fare chiarezza. E' stato infatti sollevato un polverone sul quale, alla luce di quanto sta emergendo, e' giusto porsi delle domande. Anche per quanto riguarda le scuole - ha concluso Cialente - presentero' una richiesta di accesso agli atti perche' voglio vederci chiaro e capire su quali basi e attraverso quali criteri si e' scelto di finanziare interventi su edifici situati sulla costa o su complessi che, da anni, non avevano piu' uso scolastico".

Il consiglio comunale ha approvato la mozione, proposta dai consiglieri Enrico Verini, Maurizio Leopardi (Fli) e Angelo Mancini (Idv), sui contratti di lavoro dei dipendenti Sed (il Servizio elaborazione dati del Comune).

In particolare i consiglieri contestano il fatto che alcuni lavoratori sono sottoposti a rapporti di lavoro riconducibili alla tipologia "Igiene Urbana" e altri alla tipologia "Terziario commercio". "Visto il diverso livello retributivo e il maggior onere derivante dall'applicazione del contratto di Igiene Urbana, ma anche alla luce della relazione ispettiva ministeriale del dottor Falzone" - si legge nel documento - si impegna l'amministrazione ad attivare tutte le procedure per portare tutti i dipendenti del Sed al contratto terziario".

Approvate anche due proposte di deliberazione relative a programmi costruttivi in aree Peep (Piani di edilizia economica popolare) per la realizzazione, rispettivamente, di 12 appartamenti e di 14 unita' immobiliari a schiera a Genzano di Sassa, per una superficie complessiva di 7mila 320 metri quadri, su proposta di localizzazione della societa' cooperativa Europa 2000. La ditta proponente si impegna, in questo caso, a realizzare le urbanizzazioni secondarie, vale a dire aree a verde pubblico e parcheggi, per una superficie complessiva di 2mila 363 metri quadri, oltre alle opere per urbanizzazioni primarie e per l'allargamento della viabilita'. La seconda proposta di localizzazione di progetti costruttivi in aree Peep riguarda la zona di Pianola e proviene dalla societa' cooperativa Gea. Prevede la realizzazione di un complesso immobiliare per complessivi 14 alloggi, per una superficie utile residenziale di mille e ottanta metri quadri. La ditta proponente si impegna a realizzare un parcheggio pubblico per complessivi 368 metri quadri e di un'area a verde pubblico di 670 metri quadri.

Approvata anche la proposta di deliberazione relativa alla perimetrazione del territorio urbanizzato del centro abitato. La legge urbanistica regionale prevede infatti l'obbligo, da parte dei Comuni, di individuare un ambito che racchiuda il centro abitato e il territorio urbanizzato. Il Comune dell'Aquila ha individuato la perimetrazione con una deliberazione consiliare del 30 marzo 1998. In considerazione, tuttavia, che "dalla data della suddetta deliberazione - come recita il testo - sono intervenute numerose trasformazioni dell'assetto del territorio, soprattutto a seguito del sisma del 6 aprile 2009, in particolare l'urbanizzazione delle aree interessate dai nuovi insediamenti residenziali (progetto Case, Map, Musp e altri interventi pubblici e privati), che ha avuto ripercussioni significative sulla viabilita' ordinaria, con soppressioni, interruzioni, deviazioni e realizzazione di nuova viabilita' e con la modifica di fatto dell'estensione del territorio urbanizzato e del centro abitato", la delibera estende, di conseguenza, il territorio urbanizzato e del centro abitato alle nuove realta' insediative.


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